Politica a Sona. La leadership di Giannelli e la perdita della dimensione del gruppo dell’amministrazione Mazzi

Nella straordinaria vittoria che la nostra nazionale di pallavolo ha ottenuto domenica scorsa, conquistando il titolo mondiale contro la Polonia, in Polonia, luminosissima è brillata la stella di Simone Giannelli. Capitano dell’italvolley, in questo momento il palleggiatore più forte del pianeta, Giannelli si è distinto anche per un’assoluta capacità di leadership, determinante per ottenere il titolo mondiale.

Leadership che si è concretizzata anche e soprattutto nelle modalità con le quali Giannelli ha comunicato durante l’intero campionato mondiale, che si possono riassumere nell’attenzione estrema al parlare sempre di “noi” e mai di “io”.

Può sembrare una banalità, ma è solo così che si riesce veramente a fare gruppo. Solo con queste modalità inclusive una leadership diventa veramente capace di aggregare, di far sentire tutta la squadra parte di un progetto più grande.

Una grande lezione, che in questa caotica fase politica sonese dovrebbe far suonare qualche campanello d’allarme nella maggioranza del sindaco Mazzi, dove sempre più sembra prevalere la prima persona singolare a scapito della squadra.

Osserviamo, è il nostro mestiere, la comunicazione che arriva dal colle di Sona sia attraverso i social, che nei comunicati, che nelle occasioni pubbliche. E notiamo sempre più estremizzarsi il personalismo. Lo vediamo da tempo nel sindaco Mazzi, certamente. Ma non solo, lo si vede evidente anche nelle diverse iniziative dei vari assessori, e pure di qualche consigliere. Sempre “io”, mai “noi”.

Non è un bel segnale per la maggioranza che governa oggi Sona, perché il ritorno che si ottiene è quello di un “liberi tutti”, di un “si salvi chi può”. Il messaggio che arriva è quello della fine di un percorso, non di una storia che può continuare.

Ognuno preso dalla smania di segnare il punto, senza più la dimensione del gruppo, della squadra. Proprio quel gruppo e quella squadra che, con il loro entusiasmo e la loro capacità di fare rete, erano invece stati il fattore determinante in entrambe le affermazioni elettorali della prima e della seconda amministrazione Mazzi.

E siamo solo all’alba della prossima campagna elettorale.

Per conoscere tutto sul prossimo voto a Sona consulta la sezione speciale del nostro sito dedicata alle elezioni amministrative 2023.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.