Politica a Sona: Chi esporrà il bilancio in consiglio comunale?

Giovedì e venerdì prossimo si terranno due sedute del Consiglio Comunale di Sona, e tra i molti argomenti all’ordine del giorno sicuramente centrale sarà l’esame e l’approvazione del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2010. Lo strumento portante di pianificazione economica del Comune.

Ma attorno a questa delibera sta nascendo un piccolo giallo in quanto ad oggi non è dato di sapere chi illustrerà al Consiglio i conti del Comune. Il titolare della materia – l’Assessore Vittorio Caliari – ha infatti ritornato la delega al Sindaco qualche settimana fa, ufficialmente per motivi personali anche se – come riportavamo – in Comune si sussurrava di contrasti politici. Caliari prima di lasciare la delega ha presentato la bozza del bilancio, senza però firmarla.

La delega al Bilancio ad oggi è quindi in mano al Sindaco Gualtiero Mazzi, che ha conseguentemente firmato la proposta di delibera, passata in Giunta in occasione di una seduta dove erano assenti l’Assessore Rossi e Di Stefano, Vicesindaco.

Si è dunque aperto il toto-delega: a chi andrà adesso il Bilancio? Sembrerebbe che da accordi di Giunta la delega dovrebbe restare in quota PDL. O al Vicesindaco Di Stefano, che però sembrerebbe preferire occuparsi di materie legate al sociale, o all’Assessore Pinotti oppure all’Assessore Apolloni che – molto attento alle problematiche del proprio assessorato in ambito Edilizia privata – è ben visto dal Sindaco e dalla componente Leghista dell’Amministrazione.

Un’altra ipotesi di prospettiva potrebbe vedere il conferimento della delega al Consigliere Moletta. Strada però poco percorribile perché significherebbe l’introduzione della figura del settimo Assessore – ora sono sei  che renderebbe necessaria una modifica dello Statuto, con relativo passaggio consigliare. E anche nella valutazione che le nuove norme al varo del Parlamento prevedono invece una riduzione del numero degli Assessori negli enti locali.

La strada che oggi pare più praticabile è che il Sindaco mantenga la Delega. Questa è la situazione oggi più gettonata, anche se in contrasto con l’accordo che porrebbe questa delega nella quota PDL. Il Sindaco però, spesso fuori sede per impegni in Provincia o per l’attività professionale di avvocato, potrebbe trovare complicata la gestione di una delega così strutturata e impegnativa.

Torniamo quindi al punto iniziale: chi esporrà allora il bilancio nel corso del Consiglio Comunale di giovedì e venerdì prossimi? La questione non è solo formale, in quanto il relatore è colui che certifica politicamente la sostanza e la valenza di quanto presentato. Diverse le possibilità: esposizione iniziale del Sindaco Gualtiero Mazzi per poi passare la trattazione al Consigliere Moletta affiancato dalla responsabile del settore Ventura; esposizione da parte dell’assessore Appolloni; esposizione da parte dell’ex titolare della delega Caliari.

Quest’ultima situazione, che nei corridoi del Comune danno come la più probabile, appare però la più sorprendente. Veramente si faticherebbe a capire un Assessore che compie un atto politico così significativo e rilevante come la rinuncia ad una delega, e che poi nella sede ufficiale del Consiglio Comunale assume le vesti di relatore responsabile della materia principale della delega che ha da poco restituito nelle mani del Sindaco.

Sta di fatto che ad oggi non sembra essere ancora stato individuato un relatore per il Bilancio. Nel contempo le minoranze si stanno preparando ad un confronto serrato che si protrarrà per due giorni, soprattutto attorno ai contributi ad Acque Vive e agli importi stanziati per l’affidamento del servizio di vigilanza su alcuni siti pubblici ad un servizio privato.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.