“Più di venti ragazzi lasciati a piedi”. Anche nel Comune di Sona aumentano le proteste per i disservizi di ATV

“La scuola è tornata regime ed anche i problemi con i trasporti degli alunni sono tornati a regime”, inizia così lo sfogo di un papà di Lugagnano, che ha contattato il Baco per i problemi che si stanno registrando anche nel Comune di Sona con il trasporto ATV per e da Verona negli orari scolastici.

“Quattro pullman previsti e più di 20 ragazzi lasciati a piedi alla fermata di via San Francesco a Lugagnano perché non c’era posto – prosegue il papà -. Mio figlio è fortunato perché ha avuto la possibilità di essere accompagnato a scuola da me, ma in tre casi i ragazzi hanno dovuto far ritorno a casa oppure arrivare con più di un’ora di ritardo a scuola”.

Questa è solo una delle tante lamentele che arrivano in questi giorni in redazione, da quando con la ripartenza della scuola lunedì 12 settembre il trasporto pubblico è nel caos, con pullman stracolmi, corse che arrivano con ritardi anche di mezzora, studenti che non riescono a salire con i mezzi e devono ricorrere al trasporto dei genitori nonostante gli abbonamenti pagati.

Ad essere colpita dal problema dei trasporti è soprattutto l’area dell’ovest veronese, con i Comuni di Sona, Bussolengo e tutta la zona della Valpolicella. Particolarmente segnata dai disservizi risulta la linea 164 Garda-Verona.

La direzione ATV sta valutando alcune soluzioni per provare a risolvere i problemi, come un importante anticipo delle partenze. Modifica che però causerebbe un ulteriore disagio a quanti partono dai capolinea più lontani, magari prima delle 6 del mattino. Per capire poi il motivo dei pullman strapieni l’ATV sta effettuando un monitoraggio sui punti più critici dei diversi percorsi per attivare il prima possibile le necessarie correzioni.

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