Piano di Assetto del Territorio: l’Amministrazione lo presenta. Finalmente

Mercoledì 4 febbraio in sala consigliare nel capoluogo alle ore 21 l’Amministrazione presenta ai cittadini di Sona il nuovo Piano di Assetto del Territorio PAT.

Il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Merzi, interpellato dal Baco su questo importante appuntamento arrivato abbastanza inaspettato dopo tanto silenzio, spiega che “negli scorsi mesi è stato portato avanti un lavoro di attenta analisi di tutta la documentazione prodotta al fine di conoscerne bene il contenuto e per capire quale strada fosse da percorrere per permetterci di redigere al meglio lo strumento che pianificherà il territorio comunale per almeno i prossimi dieci anni, in coerenza con il nostro documento programmatico. La serata di mercoledì prossimo servirà per esporre alla cittadinanza questi concetti ossia i principi, la filosofia e le modalità del percorso intrapreso, per una più ampia partecipazione della comunità al processo di pianificazione. Per questo, oltre alla cittadinanza, avvertita attraverso volantini e canali mediatici, sono state invitate tutte le Associazioni nonché i professionisti operanti sul territorio, raggiunti da comunicazioni via mail. Durante la serata, dopo una esposizione rapida ma esaustiva, corredata da alcune slide esplicative del PAT proposto, sarà dato ampio spazio agli interventi dal pubblico per domande e suggerimenti”.

Quello del PAT Piano d’Area Territoriale, lo strumento urbanistico fondamentale per il territorio, durante la passata legislatura era stato argomento di scontro incandescente tra il Sindaco Gualtiero Mazzi e l’allora minoranza.

L’Amministrazione Comunale nel marzo del 2013 aveva adottato il nuovo PAT, che l’allora Sindaco aveva definito “uno strumento urbanistico che da quasi quindici anni i cittadini e il territorio attendevano per lo sviluppo”.

Il piano aveva trovato la durissima opposizione della minoranza, di cui faceva parte l’attuale Sindaco Gianluigi Mazzi, che lo aveva contestato integralmente, soprattutto per i dati sui quali era basato – alcuni incredibilmente ancora del 2001 – che fornivano un’immagine del territorio e delle sue necessità del tutto incongruente rispetto alla realtà.

Poi si è andati a votare, è cambiata la maggioranza, ed uno dei primi provvedimenti del nuovo Sindaco Gianluigi Mazzi è stato proprio quella di sospendere il procedimento di approvazione del PAT. “Non si tratta di buttare a mare tutto il lavoro della precedente Amministrazione, anzi. Noi vogliamo operare sull’esistente – aveva spiegato la nuova maggioranza in Consiglio Comunale – ma intervenendo dove riteniamo sia doveroso farlo e dove ce lo chiede la Regione. Ci prendiamo un momento di riflessione, daremo vita a momenti di vero confronto con la popolazione, analizzeremo le centinaia di osservazioni arrivate da Associazioni e da cittadini, e poi valuteremo se integrare o riadattare il PAT esistente”.

Era il luglio del 2013. Ora siamo a gennaio 2015 e del PAT, che tutti definiscono strategico per lo sviluppo e la tutela del nostro territorio, fino ad oggi non si era più sentito parlare. Un intervallo di tempo troppo ampio per un provvedimento così necessario. L’idea di fermarsi per rivedere quel Piano del tutto inadeguato era assolutamente corretta, ma ora è tempo di passare ai fatti, gli unici sui quali è possibile ragionare.

Ben venga quindi questa ripresa del percorso di approvazione del Piano, sperando di arrivare quanto prima a centrare l’obiettivo.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.