Perché Sona non concesse la cittadinanza onoraria a Mussolini? Una vicenda poco conosciuta

In occasione della ricorrenza della “marcia su Roma”, che prese il via il 27 ottobre e che conta i cento anni proprio nel 2022, molti Comuni anche del veronese stanno scoprendo che Mussolini è loro cittadino onorario, dividendosi fra chi pare onorato di tale scelta e chi vorrebbe invece depennare il suo nome dall’archivio storico.

In effetti le vicende delle cittadinanze onorarie al Duce furono un’iniziativa del Partito Nazionale Fascista che, tramite le prefetture, sollecitò i Comuni a prendere quelle iniziative.

A Sona il Prefetto di Verona scrisse l’11 giugno del 1924 una comunicazione proprio con quello scopo. L’oggetto della missiva era, infatti, “Cittadinanza onoraria alle LL. EE: Mussolini e Di Stefani (ministro economico del Regime, NdA)”.

Nel testo della comunicazione si scriveva così: “Prego la S.V. di farmi conoscere, colla massima sollecitudine se, come mi è stato riferito, codesta Amministrazione comunale abbia deliberato di conferire la cittadinanza onoraria a S. E. il Presidente del Consiglio ed a S. E. Il Ministro De Stefani”.

Sul documento, che abbiamo rintracciato nell’archivio storico del Comune, a margine è aggiunta a penna una nota:Risposto che la proclamazione verrà proclamata dal nuovo Consiglio”.

In effetti, a causa delle dimissioni depositate dal sindaco Zampieri nel luglio del 1923, conseguenza delle minacce ricevute, il consiglio comunale di Sona era però decaduto ed il Comune era gestito in quella fase caotica da un commissario prefettizio politico, Gaetano Mondini, segretario del Partito Fascista di Castelnuovo.

Mancando quindi il consiglio comunale, che fu rieletto solo nel 1946 quando finalmente si tornò alla democrazia, la cittadinanza onoraria a Mussolini a Sona non fu mai concessa.

A reggere Sona in quel lungo intervallo di tempo fu il Podestà Luigi Tonelato.

Nato a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1940, ha conseguito il diploma di ragioneria a Verona. Sposato, con tre figli, ha svolto l’attività di dirigente d’azienda. È stato per quindici anni un amministratore comunale come assessore e sindaco di Sona. È storico delle vicende del Comune ed è autore di pubblicazioni sulla storia recente e dei secoli passati del territorio di Sona e dell’area veronese.