Una mamma scrive al Baco per dare conto dei disservizi che si sono verificati nel plesso di Lugagnano all’apertura del nuovo anno scolastico. E chiedendo spiegazioni.
Spett. Baco da seta,
sono la mamma di un’allieva di terza elementare di Lugagnano. Il 12 settembre dopo 95 (novantacinque) giorni di chiusura si è riaperta la scuola. Si penserà che ci sia stato il tempo necessario per organizzare e programmare tutto in modo di farsi trovare pronti alla partenza…
SBAGLIATO:
Manca la nomina di qualche insegnante.
I libri di testo non sono reperibili, pur avendoli prenotati già da fine giugno, e gli studenti sono costretti ad andare a scuola senza.
Si scopre che ci vogliono ancora 12 (dodici) giorni per attivare sia il servizio mensa che i rientri pomeridiani. Cominceranno solo il 24 settembre.
A questo punto la domanda sorge spontanea: durante questi 95 (novantacinque) giorni in cui provveditore, impiegati e insegnanti percepiscono regolare stipendio cosa è stato fatto?
Cordialmente,
Maria Taietta
Le domande che pone la gentile Signora Taietta sono legittime. Tranne per la questione libri, di cui non pensiamo che la scuola sia responsabile, attendiamo quindi risposte dalle figure istituzionali competenti a farlo. Soprattutto dall’Assessore alla Scuola del Comune di Sona Meri Pinotti, che deve anche spiegare i motivi dei disservizi del servizio di trasporto scolastico verificatisi il primo giorno di scuola, e dalla Dirigente del Plesso di Lugagnano Dottoressa Cattaneo.