Riceviamo e pubblichiamo una lettera giunta in Redazione dai Consiglieri comunali Renato Farina e Gianluigi Mazzi (nella foto).
Certamente le ultime elezioni regionali hanno visto nel Veneto e anche nel nostro Comune una netta affermazione dell’alleanza PDL-Lega che hanno fatto convergere i loro voti su Zaia governatore. All’interno della coalizione ha prevalso però nettamente la Lega e questo fatto deve portare in primo luogo ad una riflessione all’interno della componente PDL comunale. Il partito è completamente mancato nell’ultima competizione ma, secondo noi, è assente da un po’.
Noi personalmente, ma sicuramente ce ne sono stati altri, abbiamo cercato di esporre alcune riflessioni sul perché dare l’adesione al partito insieme alle preferenze. Se c’è infatti un forte senso di appartenenza al partito, la preferenza assume un carattere di partecipazione significativo. Se non c’è partito le preferenze da sole servono a cannibalizzare i consensi più che a una scelta democratica.
La partecipazione alla vita politica locale non dovrebbe essere soggetta al movimento e alla proposta solo secondo il semaforo verde che si accende dai propri collegamenti sovracomunali; certo deve esserci un disegno unitario, altrimenti non avrebbe senso iscriversi ad un partito, ma la propria autonomia di proposta non dovrebbe essere sacrificata dai propri riferimenti provinciali e oltre, ma con loro discussa e concordata nel rispetto della propria proposta.
Il PDL a Sona, secondo noi, bisogna recuperarlo e strutturarlo. Dopo questa operazione, che potrebbe essere non breve e non priva di scossoni, può esserci il confronto con gli alleati ma anche con tutti gli altri partiti e/o gruppi sociali della nostra grande Comunità.
Le ragioni dell’alleanza vengono dopo, altrimenti non si può parlare di alleanza ma di sudditanza o prevaricazione secondo chi riesce ad imporsi. Per noi alleanza vuol dire confronto di idee e ricerca di strategie attuative in tutti i campi della vita politico/amministrativa locale: sul piano dello sviluppo, dei lavori pubblici e dei servizi, sugli aspetti sociali e culturali, sulle scuole, sul personale e cosi via.
Prima però, su questi temi, costruiamo il Popolo della Libertà per fare in modo che questa definizione non sia solo slogan ma servizio alla nostra gente. Quando parliamo di PDL ci piace pensare al collegamento che i fondatori di questo Partito hanno stabilito con la Carta dei Valori del Partito dei Popoli Europei che deve essere la linea guida del nostro impegno politico.
Al termine comunque di questa lunga e difficile campagna elettorale pensiamo sia doveroso ringraziare quanti del PDL hanno partecipato e a quelli eletti le congratulazioni e l’invito ad un proficuo lavoro insieme con noi e con la nostra gente.
Gianluigi Mazzi e Renato Farina
Consiglieri Comunali PDL – Gruppo Misto