Paola di Lugagnano e la donazione degli organi, perché altri possano vivere

E’ deceduta lo scorso 31 luglio per un improvviso malore, nella propria abitazione, la nostra concittadina di Lugagnano Paola Cazzadori, di 75 anni, madre di tre figli e nonna di cinque nipoti. Una vicenda molto triste, che ha creato grande dolore nella sua famiglia e a tutte le persone che la conoscevano.

Una vicenda che però ha travato modo, nella disperazione, di diventare fonte di speranza per altre persone, e che quindi merita di essere raccontata. I famigliari hanno, infatti, accettato di donare gli organi di Paola per trapianti.

E’ importante quindi segnalare il generoso gesto, che è stato dono per più di un paziente in attesa di trapianto. Scelta che assume un particolare significato perché presa in un momento di straziante dolore per un distacco così improvviso ed inatteso.

La famiglia ci ha concesso di rendere noto l’avvenimento ed anche di pubblicare il testo della lettera di ringraziamenti che il Reparto di Rianimazione e del Coordinamento Ospedaliero Trapianti dell’Azienda Ospedaliera di Verona ha inviato alla famiglia.

“Gentile famiglia Mazzi, a nome di tutto il personale del Reparto di Rianimazione e del Coordinamento Ospedaliero Trapianti dell’Azienda Ospedaliera di Verona, nonché del Sistema Regionale Trapianti, Vi esprimiamo gratitudine e rispetto per la generosità e la solidarietà dimostrate con l’atto della donazione degli organi di Paola. Vi auguriamo che questo gesto di altruismo diventi presto per voi fonte di conforto e consolazione, come lo è per molte altre persone che hanno vissuto questa esperienza. Vogliamo, inoltre, rappresentare la nostra persona le stima ed attestare l’alto valore sociale del vostro gesto: attraverso questa donazione avete concretamente aiutato i tanti malati in attesa di trapianto, ed avete permesso loro di beneficiare della terapia più idonea. Desideriamo trasmettervi anche la riconoscenza e la partecipazione dell’AIDO e delle Associazioni di trapiantati che quotidianamente si impegnano per divulgare la cultura della donazione”

Al marito Vittorino ed ai figli Maristella, Ruggero e Nicoletta la vicinanza del Baco.

Nato a Rovereto (Trento) il 24 maggio 1940, ha conseguito il diploma di ragioneria a Verona. Sposato, con tre figli, ha svolto l’attività di dirigente d’azienda. È stato per quindici anni un amministratore comunale come assessore e sindaco di Sona. È storico delle vicende del Comune ed è autore di pubblicazioni sulla storia recente e dei secoli passati del territorio di Sona e dell’area veronese.