Giusto in tempo per le celebrazioni liturgiche della Settimana Santa, la comunità di Palazzolo ha ritrovato nella sua collocazione originale nell’abside del presbiterio della chiesa parrocchiale il quadro “La Sacra Famiglia e San Filippo Neri”, oggetto negli ultimi sei mesi di un attento lavoro di restauro.
Le minuziose operazioni si sono svolte nella cappella del Crocifisso adiacente all’altare in quanto, vista la delicata situazione strutturale della pala, la Sovraintendenza ha suggerito di non spostare l’opera. I lavori sono stati condotti da Micaela Sgrò, già autrice del restauro di altri quadri presenti nella chiesa, con la collaborazione di Giuliana Capasso.
Si è trattato di un intervento di pulitura della vernice ingiallita e ossidata che comprometteva la policromia del quadro e della riparazione e stuccatura dei bordi che, nonostante le riparazioni effettuate circa cinquant’anni fa, presentavano dei tagli sul perimetro. Si è poi rinforzato il telaio e corretto gli avvallamenti e spanciamenti dovuti anche alla particolare conformazione concava dell’opera che risale al periodo di fine 1600/inizio 1700.
La pala, di un autore sconosciuto ma appartenente alla scuola lombarda, è giunta a Palazzolo nel 1826 come donazione del nobile cavalier Lodovico Schizzi, benefattore della parrocchia e proprietario del palazzo, ora Recchi, situato a lato della piazza antistante la chiesa.
L’opera, acquistata per ornare l’altare principale, proviene probabilmente da un monastero soppresso nella provincia di Cremona, zona d’origine del donante.
Il parroco Don Angelo Bellesini nel presentare il prezioso dipinto tornato nella sua forma migliore ha ricordato ai fedeli che per aiutare la parrocchia a sostenere i costi del restauro vi è la possibilità di effettuare delle donazioni detraibili fiscalmente dalla dichiarazione dei redditi. Per le delucidazioni del caso è necessario rivolgersi in canonica.
La risposta della comunità sotto forma di offerte è già stata incoraggiante ma, come si può immaginare, la provvidenza non può fare tutto.