Trama e Recensione
Tommaso è uno stimato cardiochirurgo e conduce una vita alquanto agiata con la moglie Carla e i figli Bianca e Andrea. Carla, una volta audace e pasionaria, oggi ha perso gli ideali e la grinta di un tempo; Bianca, la figlia maggiore, non ha passioni né ambizioni; Andrea, invece, studia alla facoltà di medicina ed è un ragazzo brillante, ma ultimamente si comporta in modo strano: esce alla sera con un amico senza dire dove va e si chiude spesso in camera. Il dubbio per la famiglia è sempre più forte: Andrea è gay. Un giorno Andrea riunisce la famiglia per un annuncio e finalmente confida: “Ho deciso di entrare in seminario e diventare sacerdote”.
Colpo basso, bassissimo, per Tommaso; lui, ateo convinto, persona razionale, avrebbe preferito un figlio gay piuttosto che prete. Tuttavia, mentre finge di capirlo e sostenerlo di fronte a questa scelta, indaga e risale a don Pietro, il quale intrattiene incontri-show con folle di ragazzi interessati e entusiasti. Per Tommaso è don Pietro il responsabile: lui ha fatto il lavaggio del cervello a suo figlio, lui è il nemico. E così, sotto mentite spoglie, inizia con don Pietro una rocambolesca guerra, che avrà una dinamica e un epilogo tutt’altro che scontati.
La forza del film sta soprattutto nella coppia Giallini-Gassman: il primo è impeccabile nell’interpretare un medico tanto eccellente nella sua professione quanto scadente nei rapporti umani, l’altro un prete “sui generis”, un ruolo ben diverso dal ricco spaccone dei suoi ultimi film (Il nome del figlio e I nostri ragazzi). Entrambi rendono credibile l’evoluzione dei loro personaggi, e tutti i passaggi narrativi sono fluidi, mai macchinosi né forzati, complice una regia che sa spostare abilmente il focus del racconto dai personaggi alle sottigliezze narrative.
Falcone confeziona un film con una sceneggiatura sobria, che non annoia, frizzante; la narrazione, inoltre, è coerente e costante, non ha intoppi né accelerazioni, lascia sempre il giusto spazio all’umorismo e alla caratterizzazione dei personaggi più complessi.
Se Dio vuole non vuole essere un film ambizioso, ma riesce comunque a bucare lo schermo e toccare la sfera di giudizio e la sensibilità dello spettatore: il film non prende una posizione pro o contro Dio o la Chiesa, l’istituzione “più oscurantista della Storia”, ma si misura con la nostra quotidianità e il nostro bisogno di puntare a qualcosa di un po’ più in alto, al di là della propria professione, delle proprie passioni, delle proprie capacità.
Il film viene proiettato venerdì 15 gennaio al cineforum organizzato dal Circolo NOI di Lugagnano. QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA.
La Scheda
“Se Dio vuole”, regia di Edoardo Falcone, 2015
La Valutazione
3 stelle di 5
Il trailer
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