Nuovo successo della giovane arciera di Lugagnano Martina Sona: primo posto ai Regionali di Belluno

Non sono passati neanche sei mesi da quando abbiamo celebrato il successo della giovane Martina Sona degli Arcieri del Cangrande alle Finali Nazionali del Trofeo Pinocchio e ancora meno da quando ha conquistato il Bronzo individuale ai Campionati Regionali Targa di Meolo, che siamo di nuovo qui a celebrare un altro trionfo della nostra piccola grande Martina di Lugagnano.

Da quest’anno Martina ha cambiato classe di gara diventando “Ragazza”, quindi doveva cimentarsi con un bersaglio diverso e ancora più impegnativo rispetto a quello che aveva lo scorso anno, ma soprattutto poteva correre il rischio di portarsi dietro tante aspettative che a loro volta avrebbero potuto trasformarsi in tante delusioni. Ripetersi sembrava una missione impossibile ma, come dice il suo tecnico Assunta Atorino, “Martina nelle occasioni che contano tira fuori risorse impensabili”.

È stata una stagione di preparazione agonistica e tecnica, con molti alti e bassi, come quando le frecce sembrano non voler centrare il bersaglio o quando l’arco non risponde a dovere e servono continui aggiustamenti, dovuti inevitabilmente anche alla crescita di Martina.

Un percorso deciso insieme al suo allenatore Marco Latini, che da tre anni traccia per Martina la strada che l’ha portata due anni fa al Bronzo Nazionale, lo scorso anno all’Oro Nazionale e poi al Bronzo Regionale nella categoria superiore e che prevedeva per quest’anno l’obiettivo della qualifica ai Regionali Indoor prima ed eventualmente agli Italiani poi.

Dopo un inizio incerto, piano piano, gara dopo gara, sono arrivati però anche i risultati giusti, quelli che le consentono di qualificarsi ai Campionati Regionali Indoor di Belluno dove si presenta terza in classifica e con molte valide pretendenti al podio finale.

Ma la gara che Martina disputa a Belluno è un capolavoro, la affronta con lo spirito di una fuoriclasse e resta in testa praticamente dall’inizio alla fine, incrementando il suo vantaggio una freccia dopo l’altra e concludendo con un distacco schiacciante sulle avversarie, realizzando anche il suo record personale.

“All’inizio ero appena un po’ tesa, ma i miei tecnici mi hanno tranquillizzata, con loro alle mie spalle formiamo una squadra formidabile, ogni tanto mi è scappato qualche errore ma la gara era lunga e non finiva mai – racconta Martina -. Quando però è finita i miei coach mi sono venuti incontro e ci siamo abbracciati in mezzo al campo, avevo vinto! Sono contenta per loro e per i miei genitori, sempre pronti a sostenermi ogni domenica e a ogni allenamento”.

“Martina è un talento, e come tale a volte sembra peccare di leggerezza – spiega il Coach Marco Latini -, ed è anche giovane, ed è giusto che sia così, ma quando l’obiettivo è chiaro e stabilito insieme, so che la sua prestazione sarà all’altezza della situazione”.

Incontenibile la gioia di mamma Silvia e papà Gianni che sciolgono in un grande abbraccio con Martina, i suoi tecnici e i suoi giovani compagni di Società la tensione che li ha accompagnati per ore “Mi sembrava impossibile, dopo tutte le difficoltà che mi sembrava di aver visto nelle gare precedenti, vedere Martina tirare in quel modo, ma i suoi tecnici continuavano a dirmi di stare calma che andava tutto bene, non ci credevo ma adesso comprendo che tutto era parte di un percorso tracciato per portare Martina al top proprio nel momento in cui serviva”, racconta mamma Silvia.

A completare nel miglior modo una giornata già esaltante, dopo la premiazione Martina e i suoi compagni di Società hanno avuto un incontro con Oscar de Pellegrin, Oro Olimpico a Londra 2012, venuto a complimentarsi con Martina per il bellissimo risultato e a incoraggiare i suoi giovani compagni augurando loro di seguirne presto l’esempio.

Classe 2001 e terza di quattro fratelli. Diplomata in tempo di Covid presso il liceo classico Don Mazza e ora studentessa universitaria. Facile all’entusiasmo e appassionata. Nel suo piccolo cerca, e spera, di lasciare il mondo migliore di come lo ha trovato, secondo l’insegnamento scout.