Sull’ultimo numero della nostra rivista ci eravamo occupati di IMU con un pezzo dal titolo “È arrivata l’IMU. Un’imposta giusta? Forse. Equa? No”. Ora è necessario aggiornare quanto scritto in quanto il Comune di Sona ha pubblicato le nuove aliquote IMU.
Ecco! Funziona così! Il fisco, locale o nazionale che sia, è come una bella donna (o un bel maschietto, se preferite), mutevole, variabile, incostante ma, soprattutto, sempre oneroso. Stavolta però è andata bene, almeno ai proprietari della prima casa. In attesa che venga pubblicata nell’albo pretorio anche la delibera ufficiale, dall’informativa pubblicata sul sito del Comune apprendiamo le nuove aliquote IMU che dovremo utilizzare per pagare il saldo dell’imposta dovuta per il 2012.
Per l’abitazione principale e le sue pertinenze (le case in cui viviamo) l’aliquota scende dallo 0,45 per cento (o, se preferite, 4,5 per mille) allo 0,4 per cento. Sono considerate tali anche le abitazioni possedute da anziani residenti in istituti di ricovero o sanitari e quelle di proprietà dei cittadini italiani residenti all’estero; ovviamente a condizione che le abitazioni non risultino locate.
Per queste abitazioni, e anche per le cooperative edilizie a proprietà indivisa, la detrazione d’imposta, rimane quella prevista dalla normativa nazionale: “Detrazione annua totale di € 200,00=; più € 50,00 per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni (fino al compimento del ventiseiesimo compleanno), per un importo massimo di € 400,00” (8 figli).
L’aliquota di base, però, passa dallo 0,81 per cento allo 0,85 per cento (ad esempio per le aree edificabili) e per le abitazioni sfitte o non utilizzate per almeno 6 mesi, passa all’1,06 per cento. I fabbricati di categoria C1 (negozi e botteghe), invece, rimangono fermi allo 0,76 per cento e i fabbricati rurali ad uso strumentale allo 0,2 per cento. La tassazione, ora, si sposta un po’ dall’abitazione principale alle seconde case non utilizzate. Visto? Con il fisco non è mai detta l’ultima parola!