Nord Bitumi di Sona: “Emissioni in regola”

“I numeri dell’Arpav ci danno ragione: stiamo rispettando i limiti stabiliti dalla legge”. L’amministratore della Nord Bitumi, Alberto Bonfiglio non mostra i dati, forniti dall’Agenzia regionale dell’ambiente ma appare tranquillo sul vortice di critiche e segnalazioni, abbattutesi sulla società di Sona, nata nel 1967.

Per l’azienda produttrice tra l’altro anche di membrane impermeabili, si tratta di un’importante svolta nella vicenda dei cattivi odori sui quali da tempo il comitato Cielo e terra sta conducendo una battaglia senza sosta.

E non potrebbe essere altrimenti: quei disagi hanno interessato una zona, abitata da più di dieci mila persone tra Sona e dintorni. “Abbiamo fatto un consistente investimento sugli impianti di depurazione e i dati Arpav ci stanno dando ragione” afferma ancora Alberto Bonfiglio.

L’amministratore della società con cinquantacinque dipendenti azzarda anche che «forse quei cattivi odori non sono originati dai nostri impianti o almeno non siamo solo noi a provocarli». E poi non parla molto volentieri dell’inchiesta della procura ancora in corso, guidata dal sostituto procuratore Pier Umberto Vallerin. “Fino ad oggi non abbiamo mai avuto contatti con gli inquirenti anche se sappiamo che si sono mossi anche i carabinieri del Nucleo operativo ecologico. Sappiamo anche che sono state sistemate centraline dell’Arpav vicino alla nostra azienda”.

Alberto Bonfiglio nega poi di aver ricevuto un avviso di garanzia dalla procura della repubblica e “non mi risulta che nessun’altro in azienda è stato interessato da provvedimenti della magistratura”. I contatti, invece, sono proseguiti con le amministrazioni comunali e l’ingegnere Bonfiglio non esclude di confrontarsi anche con i dirigenti del comitato Cielo e terra ma “solo se si tratta di un incontro di tipo tecnico”.

L’obiettivo della Nord Bitumi ora è quello di placare i dissidi con chi risiede vicino all’azienda: “Capisco il disagio della popolazione, hanno ragione di lamentarsi ma vorremo evitare qualsiasi spunto polemico per chiudere rapidamente questa vicenda che procura a tutti non pochi grattacapi”.

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