Cresce la polemica a Sona per la candidatura di Renato Farina in quota PDL alle elezioni provinciali di domenica prossima.
A dare fuoco alle polveri in questi giorni è il foglio di informazione politico-amministrativa Sona-Sommacampagna Flash, che sembra essere il secondo numero del periodico Sona Flash, foglio di informazione politico-amministrativa del Popolo della Libertà, uscito qualche mese fa con una testata in parte differente e con i loghi del Popolo della Libertà, ora non più presenti.
Sul foglio in distribuzione in queste ore Edgardo Pesce, ex Coordinatore Comunale Forza Italia–Popolo della Libertà, attacca duramente Farina e i vertici provinciali del partito. Invitando a votare Lega Nord.
“Ritengo opportuno in qualità di militante di Forza Italia dal lontano 1994 con incarichi politici rilevanti sul territorio – scrive Pesce – portare a conoscenza dell’elettrice/elettore l’assurdità della candidatura del Sig. Renato Farina nel collegio Sona-Sommacampagna per le elezioni provinciali nelle file del Popolo della Libertà”.
“La suddetta candidatura – prosegue Pesce – è stata imposta dall’alto e non è stata assolutamente condivisa con la realtà locale di Forza Italia-PDL. In conseguenza il sottoscritto ha ritenuto doveroso rassegnare le dimissioni da coordinatore comunale di Forza Italia-PDL. Questo errore politico crea disorientamento in tutta la cittadinanza dal momento che il signor Farina è stato eletto in Consiglio Comunale con i voti determinati del Partito Democratico dopo una lunga carriera di opposizione costante a Forza Italia, Alleanza Nazionale e Lega Nord dal 2003 ad oggi”.
“Bella coerenza!! Secondo voi – si chiede ancora l’ex coordinatore – questo signore merita i voti del Centro-Destra??. Per dare supporto alla lista cappeggiata da Miozzi e tenere saldo il timone verso il Centro-Destra – conclude Pesce – l’unico voto utile è quello per la Lega Nord!”.
Uno scontro frontale quindi, che a questo punto – qualsiasi sia l’esito delle elezioni di domenica – è chiaro che porterà ad una resa dei conti politica all’interno del locale Popolo delle Libertà.