Il periodo elettorale consiglia molta attenzione su temi come le tasse. E’ questo che deve avere pensato il Sindaco Gualtiero Mazzi dopo aver letto della polemica scoppiata su L’Arena a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate dal suo Vicesindaco Vittorio Caliari nel corso di un’assemblea pubblica tenutasi a Lugagnano.
Caliari in quella sede aveva dichiarato, parlando dell’eventualità di finanziare tramite un “leasing in costruendo” la nuova scuola materna della frazione che non si è ancora deciso se costruire o meno, che “per poter far fronte alle rate del leasing, che secondo le nostre stime dovrebbero aggirarsi sui 250 mila euro annui, potremmo essere costretti ad accrescere l’IMU a carico dei cittadini”. Ed ecco divampare la polemica nella frazione e nell’intero Comune: ancora tasse?
Probabilmente proprio il forte timore di possibili ritorni negativi nelle urne causati da quelle dichiarazioni ha quindi portato Mazzi a sconfessare immediatamente, pubblicamente e completamente il proprio Vicesindaco e a dichiarare, sempre a L’Arena, che “La mia amministrazione non aumenterà l’IMU, neanche se sceglierà di realizzare la nuova scuola materna. Il nostro obiettivo è quello di mantenere invariata l´imposta oppure, se sarà possibile, di diminuirla. Conosciamo la situazione di difficoltà in cui versano molte famiglie del territorio: proprio per questo, da parte nostra non ci sarà alcun aumento delle tasse. Ora siamo in attesa di vedere cosa emergerà dal nuovo governo. Mi auguro che lo Stato garantisca più capacità di spesa alle amministrazioni virtuose come la nostra”.
Contro Caliari è intervenuto anche l’Assessore ai tributi Moletta, che a L’Arena ha dichiarato che se il Vicesindaco “ha ipotizzato un possibile aumento dell’IMU è stata un’esternazione sua: in giunta non ne abbiamo mai parlato e l´ufficio tributi non ha mai ricevuto la disposizione, né da me né dal Sindaco, di fare proiezioni su eventuali rincari. Prima di andare a mettere ancora le mani nelle tasche dei cittadini, è giusto che il Comune intraprenda una revisione generale dei propri costi, e tagli dove è possibile tagliare”.
Dichiarazione, quella di Moletta, che, a sua volta, ha suscitato un certo stupore in coloro che l’hanno letta. E chi con più decisione ha espresso le proprie perplessità su queste parole è la Lista Civica Progetto Comune. “L’Assessore Moletta dice che il Comune prima di aumentare le imposte è meglio che ‘intraprenda una revisione generale dei propri costi e tagli dove è possibile tagliare’. Bene – attaccano Bonometti ed i suoi – l’occasione buona era la nomina del sostituto del Vicesindaco dimissionario, dott. Di Stefano. Bastava non farla! Visto che la legge prevede ora quattro assessori e non più sei. Si sarebbero risparmiati soldi (stipendio) per la scuola! Ma il sostituto del dott. Di Stefano è proprio l’assessore Moletta!!!!!!! Allegria!!! E poi, in questi cinque anni, ammesso ma non concesso che ci fosse da tagliare sui costi lui, Moletta, dove era?? a caccia…? vogliamo ricordare le varie spesucce fatte semplicemente a beneficio di manifestazioni grottesche e per nulla utili alla comunità? Al di là delle affermazioni del Sindaco circa la presunta, molto presunta, capacità e determinazione nel conseguire gli obiettivi – terminano da Progetto Comune – resta solo la manifesta incapacità sua e della sua giunta nel conseguire il ben che minimo risultato”.
Comunque, e come già successo in passato, è evidente che a restare con il cerino in mano è stato ancora una volta il Vicesindaco Vittorio Caliari, che evidentemente prima di fare dichiarazioni pubbliche sarebbe il caso che si coordinasse meglio con il proprio Sindaco.