Mercoledì in Baita a Lugagnano il racconto di un’esperienza forte di volontariato medico in Tanzania

Avevamo raccontato l’esperienza di quattro neolaureate in medicina, che stanno trascorrendo un periodo di volontariato medico in Tanzania. Stanno svolgendo la opera volontaristica di professioniste sanitarie in una struttura di Usokami, un piccolo villaggio nel cuore della Tanzania.

Oltre a questo si stanno impegnando personalmente affinché la struttura possa ricevere donazioni da impegnare in attività di sviluppo dei servizi erogati o di manutenzione della struttura stessa.

Parliamo di esigenza basiche, la realtà quotidiana in quella clinica è incredibilmente lontana dagli standard a cui siamo abituati in Italia. Anche per assistenze che, nelle nostre strutture possono essere considerate banali e di normale routine, nell’Africa Subsahariana si può morire. La loro attenzione è particolarmente indirizzata verso bisogni inerenti gli ambiti della maternità, l’ostetricia e natalità in genere. Ma non solo.

Stanno per tornare in Italia con la precisa volontà di raccontare la loro esperienza e cercare comunque di continuare a dare impulso alla raccolta fondi. Grazie alla disponibilità del Gruppo Alpini Lugagnano, mercoledì 18 ottobre alle ore 20.45 saranno ospitate presso la Baita e potranno illustrare, alle persone presenti, la loro esperienza, con una nutrita disponibilità di foto, filmati e testimonianze. L’ingresso è libero e non è necessario prenotare.

Per sostenere questa realtà le nostre dottoresse hanno deciso di aprire una raccolta di donazioni utilizzando il portale di fundraising GOFUNDME. L’iniziativa si chiama “Let’s help Usokami Hospital (Tanzania)” ed è possibile effettuare donazioni on-line con l’utilizzo della carta di credito (questo il link: https://www.gofundme.com/f/lets-help-usokami-hospital-tanzania).

Sono nato a Bussolengo l'8 ottobre 1966. Risiedo a Lugagnano sin dalla nascita, ho un figlio. Sono libero professionista nel settore della consulenza informatica. Il volontariato è la mia passione. Faccio parte da 30 anni nell'associazione Servizio Operativo Sanitario, di cui sono stato presidente e vicepresidente e attualmente responsabile delle pubbliche relazioni. Per 8 anni sono stato consigliere della Pro Loco di Sona. Ritengo che la solidarietà, insita nell’opera del volontario, sia un valore che vale la pena vivere ed agire. Si riceve più di quello che si dà. Sostengo la cooperazione tra le organizzazioni di volontariato di un territorio come strumento per amplificare il valore dei servizi, erogati da ognuna di esse, al cittadino.