Si complica la questione dei trasporti in occasione della riapertura delle scuole lunedì prossimo.
Ieri il Direttore Generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi, dopo una riunione fiume con i Sindaci della provincia per far il punto sull’avvio dell’anno scolastico, presente anche il Sindaco di Sona Gianluigi Mazzi, ha lanciato un appello alle famiglie veronesi.
“Mi sento di dire che lunedì, con la riapertura delle scuole, non sarà tutto perfetto ma, strada facendo, l’organizzazione dei servizi migliorerà, tarata sui problemi che via via si presenteranno – ha spiegato Girardi -. Li mettiamo in conto, non saranno pochi, in questo baillame è impossibile garantire che al suono della campanella, e nei giorni a seguire, sarà tutto pronto: chiediamo alle famiglie di essere pazienti e di metterci il buon senso necessario per affrontare la situazione nello spirito della collaborazione. E ai ragazzi di essere responsabili come hanno dimostrato durante il lockdown”.
“Le difficoltà ci sono perché Covid-19 è presente – prosegue Girardi -, i numeri dei contagi dicono che il virus si sta risvegliando, ma ricordo che molto dipenderà dal nostro comportamento: la differenza, a tutela della nostra salute, la fanno sempre le mascherine, l’igiene delle mani e il distanziamento sociale. Bisogna essere consapevoli che si creeranno momenti di tensione ma che gli organi preposti Ulss, Provveditorato, Azienda trasporti, Provincia, Conferenza dei Sindaci hanno predisposto una serie di interventi, in continuo aggiornamento, per dare risposte risolutive e ridurre al minimo i disagi”.
Il Direttore Generale dell’Ulss 9 ha quindi chiesto alle famiglie di mandare lunedì i figli a scuola con i mezzi pubblici, evitando di portarli in macchina. In caso contrario il rischio concreto è che si creino situazioni di blocco totale della circolazione.
Tutte queste macchine in movimento inoltre, ha aggiunto Girardi, creerebbero “una situazione insostenibile oltre che per il traffico anche per la stessa diffusione del Coronavirus: l’inquinamento è uno dei “veicoli” che facilitano la trasmissione, dove l’aria è malsana lì si è visto che l’epidemia ha fatto numeri più alti. Gli autobus sono sicuri, i protocolli inviati dal ministero sono rispettati da Atv, i controlli sul rispetto delle norme permetteranno di portare a scuola i ragazzi e riportarli a casa intervenendo immediatamente se si verificassero situazioni di potenziale rischio”.
Ad oggi solo il 15% degli studenti ha sottoscritto l’abbonamento con Atv, ma sembra che tanto del problema derivi dal fatto che i voucher di rimborso del mancato utilizzo dell’abbonamento dello scorso anno stiano arrivando solo in questi giorni. E quindi tante famiglie non si siano ancora mosse, aspettando il rimborso.