Mancalacqua, l’Epifania e la riscossa di un quartiere talvolta dimenticato

Quest’anno la tradizionale processione dell’Epifania di Lugagnano, che conduce la Sacra Famiglia e figuranti in vestiti d’epoca al grande brujel dietro la chiesa, partirà per la prima volta da Mancalacqua.

Si tratta di un piccolo dato di cronaca, certamente nulla di eccezionale. Ma che assume invece significati importanti in quanto certifica come Mancalacqua, la popolosa località posizionata all’inizio di Lugagnano provenendo da Sona, stia ritrovando nuova vita. E nuova considerazione.

E’ questo un tema su cui stiamo insistendo da qualche tempo. I segnali ci sono tutti e ruotano soprattutto attorno all’importante valorizzazione che si sta facendo di via Volturno, un quartiere nel quartiere, che dopo decenni di reale abbandono ha trovato in questi ultimi anni una sua nuova dimensione.

I (tanti) meriti vanno agli operatori del Progetto ABC, che hanno saputo iniettare potenti trasfusioni di pratiche sociali positive dove di fatto vi era il deserto, e vanno all’Amministrazione comunale che ha voluto e creduto in questo progetto. E soprattutto vanno ai tanti volontari, alcuni giovanissimi e alcuni meno giovani, che si stanno spendendo quotidianamente per dare vita ad una serie di iniziative che creano reti e legami.

Di tante di queste iniziative abbiamo parlato, come la sagra estiva in collaborazione con Alpini ed AVIS, i Memorial Tortella, con tornei e momenti conviviali, e la riscoperta delle luminarie natalizie come motivo di comunità, con quest’anno l’apparizione della nuova Stella Cometa.

Ma oltre a queste evidenze vi è soprattutto un continuo lavorare, casa su casa, persona su persona, famiglia su famiglia, che sta producendo frutti e sul quale è necessario continuare ad investire. I problemi certo non mancano, il lavoro da fare è tanto, le situazioni critiche sono numerose. Ma la strada è quella giusta.

La processione dell’Epifania, grazie al lavoro di tanti e sopratutto alla passione di Antonio Fazio che ci ha creduto, sabato 6 parte da Mancalacqua, parte dalla Stella Cometa posizionata davanti al Bar Palpetta, che rimane un importante ritrovo di socialità positiva.

E’ un bel segno, in cui credere.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.