Lugagnano. Sun Oil: una perdita nella falda?

L'impianto della Sun Oil a Lugagnano.

Nuovi inquietanti sviluppi nella vicenda Sun Oil. Si è saputo negli ultimi giorni che il 3 ottobre scorso una delle cisterne dell’azienda di smaltimento rifiuti si è bucata. Secondo l’ex titolare della Ditta, Savoia, c’è il rischio concreto che quella perdita “nasconda un buco sul fondo del serbatoio e il liquido sia filtrato attraverso il basamento in calcestruzzo per finire sotto terra nella falda”.

La Sun Oil (nella foto in uno scatto aereo), sotto sequestro dal 2006, è affidata alla custodia del Sindaco di Sona Gualtiero Mazzi. Il Comandante dei Vigili di Sona Mori dichiara di essere preoccupato per quella perdita, anche se – riferisce il Comandante – non ci sono dati certi su quanto accaduto e le probabilità che il liquido sia filtrato non sono alte.

Savoia accusa il Comune di non aver effettuato i necessari controlli, mentre il Comune ribatte che si è fatto tutto secondo le regole e che la cisterna può essere svuotata solo da una ditta specializzata, per cui si è provveduto ad affidare questo servizio tramite una gara d’appalto e nel giro di un mese verrà effettuato lo svuotamento.

Solo dopo lo svuotamento sarà possibile capire se effettivamente si è verificata una perdita attraverso il basamento della cisterna. Il costo dell’operazione è di 460mila euro. Il Comune ne ha a disposizione solo 200mila, i rimanenti 260mila – chiede il Sindaco Mazzi“ci auguriamo che ci vengano versati dalla Regione”.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.