Quel cantiere aperto, posizionato proprio nel centro di Lugagnano all’incrocio tra la direttrice principale via Cao del Prà e via della Concordia, sono anni che costituisce un punto di grave degrado del nostro tessuto urbano.
Nel tempo anche il Baco se n’è occupato più volte, sia perché quel cantiere abbandonato si è trasformato in alcune occasioni in rifugio per malaffare sia perché è capitato che diventasse una zona ad alto rischio per molti ragazzini del paese, che vi si intrufolano e che poi rischiano di cadere dall’edificio in costruzione o di farsi male, a causa di ferri esposti e di pareti non completate.
Recentemente, lo scorso dicembre, ignoti si erano introdotti nel cantiere ed avevano dato fuoco ad alcuni bancali presenti in loco, causando la necessità dell’uscita dei Vigili del Fuoco per spegnere il principio di incendio.

Tutto il problema nasce dal fatto che quell’edificio a due piani è parte di un fallimento che ha coinvolto i proprietari, e che ne ha congelato la costruzione a metà dell’opera. La situazione di abbandono ha quindi negli anni fatto peggiorare la situazione, tanto da portare allo stato di degrado non più accettabile a cui siamo arrivati oggi.
Con importanti problemi sia di decoro urbano, sia di igiene pubblica che, soprattutto, di sicurezza e di incolumità.
“Sono quasi cinque anni che sono Sindaco – spiega al Baco il primo cittadino Gianluigi Mazzi – e sono quasi cinque anni che ricevo continue lamentele dalla popolazione, che segnala situazioni di presenza di ragazzi all’interno del cantiere, di bivacchi provvisori, di scarico di rifiuti, di proliferare di serpi e ratti. La stessa Polizia Locale è più volte intervenuta per allontanare persone presenti all’interno dell’area. Sono in costante contatto con il curatore fallimentare, ma sembra che la situazione non riesca a sbloccarsi. E’ intervenuto recentemente per far ripristinare la recinzione esterna, in maniera da impedire o almeno rendere più difficoltosi gli accessi, ma ora serve un intervento radicale per bonificare il cantiere”.
Tra l’altro, ad aggravare la situazione, vi è la presenza a cielo aperto di una buca grande e pericolosa, a ridosso della carreggiata di via della Concordia e di alcune case. Vi è, quindi, anche la preoccupazione che qualcuno possa cadervi all’interno o che addirittura le pareti possano franare, determinando un grave danno agli spazi perimetrali e di conseguenza una situazione di pericolo per l’intera area.
Anche il Consigliere comunale di minoranza della lista “Tosi per Sona” Maurizio Moletta ha recentemente sollecitato gli uffici comunali, segnalando il problema. “Adiacente a Via della Concordia vi è un cantiere aperto abbandonato, con una procedura fallimentare in corso, da quanto riferito, pertanto oltre al completo abbandono della struttura, con sterpaglia che cresce, immondizie, ecc. – scrive Moletta – quello che mi preoccupa in maggior modo, è che lo scavo fatto per le fondamenta per gli scantinati sono molto vicini alla strada e senza allarmare nessuno, ma visto quanto è successo a Roma qualche settimana fa, sempre se non è già stato fatto di provvedere ad un sopraluogo per verificare che non vi siano pericoli per la strada sovrastante, appunto via della Concordia”.
Una situazione grave, quindi, che non è accettabile non venga sanata ma per la quale sembra che il Comune abbia pochissime possibilità di intervento diretto.