Nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 settembre il Monumento ai Caduti di Lugagnano, posizionato in via Don Fracasso, proprio nel centro della frazione accanto alla chiesa parrocchiale, è stato oggetti di stupide azioni di vandalismo.
Da quanto riferito al Baco da alcuni residenti nella zona, già dalle 21 di domenica un gruppo di minorenni ha iniziato a bivaccare attorno al Monumento, improvvisando una cena all’aperto e disseminando di cartoni e di bottiglie di birra il giardinetto che va a comporre la piazza dove è inserito il Monumento. Bottiglie, sigarette ed immondizie sono finite anche nella vasca della fontana degli Alpini presente nella piazza.
Qualche passante si è avvicinato per provare a spiegare ai ragazzi che non era veramente il caso di imbrattare in quella maniera un luogo pubblico, ma in cambio ha ricevuto solo insulti. Come insulti e provocazioni hanno ricevuto i residenti nella zona.

Non paghi della sporcizia prodotta, ad un certo punto i giovanissimi hanno iniziato anche a vandalizzare il Monumento stesso – da pochi mesi restaurato grazie all’intervento del Comune e degli Alpini – arrivando addirittura a conficcare in uno dei quattro sostegni laterali il busto di un manichino preso chissà dove. Il tutto davanti ai nomi dei nostri Caduti nella Prima e nella Seconda Guerra Mondiale, che proprio in occasione dell’ultimo restauro sono stati integrati con i nominativi mancanti a seguito di una ricerca compiuta dagli storici del Baco.
I vandalismi e gli schiamazzi sono proseguiti fino a notte fonda, dopo le tre. Tanto che in molti a Lugagnano si stanno chiedendo come sia possibile che dei minorenni si muovano tranquillamente fuori casa, per le vie del paese, nel cuore della notte.
“Cara mamma e caro papà, dove erano ieri notte i tuoi figli? – Questa, la prima domanda che pone il Sindaco di Sona contattato dal Baco per un commento sulla vicenda -. Perché almeno in quindici si trovavano al Monumento dei Caduti a Lugagnano, ragazzi e ragazze, prevalentemente minorenni, che si sono divertiti a rendere il luogo una discarica, hanno offeso il nostro piccolo sacrario infilandoci un manichino, hanno rovinato la fontana con immondizia, prevalentemente bottiglie di birra. Mozziconi ovunque, cartine e tabacco sugli scalini della zona protetta del monumento, cartoni di pizza nel parco”.
“Smettiamola ora di scrivere che servono telecamere e pene più severe – prosegue il Sindaco Gianluigi Mazzi -: noi Amministratori faremo il nostro dovere e saremo molto severi; ma a questo punto è soprattutto un problema genitoriale, perché un minorenne non può passare la serata a divertirsi creando disturbo e danni e non rispettando le aree pubbliche!”.
“Abbiamo bisogno che qualcuno ci indichi i nomi, e che li segnali a noi, alla Polizia o ai Carabinieri, perché sono tutti residenti del paese, sono ragazzi delle nostre famiglie: non è questione di fare la spia, non deve esistere omertà o paura, è un nostro dovere. Non solo – conclude Mazzi -: arrivo a dire che se i loro genitori non sono in grado di accudirli e controllarli, a questo punto meglio che sia la stessa comunità a farsi carico di insegnare quali sono le regole ed i doveri”.
Qualche tempo fa quel Monumento ai Caduti era già stato purtroppo oggetto di azioni di vandalismo ed il ripetersi di queste situazioni di degrado, che vedono spesso proprio quella piazza come triste palcoscenico, non può che preoccupare per situazioni di devianza che possono solo peggiorare se non opportunamente affrontate.
Questa mattina la Società Acque Vive e la Cooperativa Beta su indicazione del Sindaco, che ha voluto essere presente, ha provveduto a pulire tutta l’area, un lavoro di tre ore con costi che vanno a carico di tutta la comunità.
Il Sindaco, assieme all’immondizia, ha anche raccolto il forte malumore dei residenti, stanchi di questa situazione e intimoriti dall’arroganza e maleducazione di questi ragazzi. Sono inoltre stati allertati anche la Polizia locale ed i Carabinieri, per individuare chi ha partecipato a questa nottata di stupida follia.