Lugagnano. Mercatino dell’uso e del riuso: Un auspicio affinché diventi consuetudine

Una domenica dal sapore primaverile quella del 12 marzo a Lugagnano, con tutte le carte in regola per divenire una consuetudine da qui in avanti anche per l’arrivo tanto desiderato della bella stagione.

Un po’ quello che ci si auspica al termine di questa interessante giornata anche per questo primo approccio del Mercatino dell’uso e del riuso che, come era stato preannunciato, vuole essere e divenire “uno strumento culturale, approccio ad una nuova economia per favorire il riutilizzo e lo scambio di beni estendendo il loro ciclo di vita e diminuendo la produzione di rifiuti“.

E’ stata una gradita occasione per i tanti che hanno visitato il mercatino per uscire all’aria aperta e fare due passi per il centro di Lugagnano, dalla mattina fino a metà pomeriggio, scambiare due chiacchiere e volgere lo sguardo a bancarelle davvero interessanti.

Dai vestiti all’oggettistica vintage, libri, giochi, quadri e monili anche dal sapore retrò che tanto mi piacciono. Mi è parso quasi di essere da tutt’altra parte, di passeggiare in luoghi dal sapore genuino di un tempo, dove finalmente i sorrisi e la condivisione emergevano senza indugio.

La modalità per poter esporre era del tutto gratuita, l’importante era l’accreditamento al Comune di Sona.

L’auspicio è che una giornata così si possa ripetere ancora e ancora, magari anche nelle altre frazioni del Comune, perché possa diventare l’espressione corretta per riemergere davvero dal nostro torpore individuale, perché si torni ad esprimere quel senso di comunità che abbiamo e che sappiamo essere il nostro valore aggiunto.

Da quasi 15 anni Lugagnano è per me e la mia famiglia divenuta casa. Sono nata il 6 aprile 1981, mamma pasticciona, mi definisco un’accanita fan della vita. Mi piace modificare la mia prospettiva sul mondo e sulle cose e considero i cambiamenti fonte di potenti opportunità (ovvero adoro mettermi continuamente in discussione).