La sera del 16 agosto assistito dai suoi cari se n’è andato Andrea Gagliardi, di Lugagnano, classe 1923, al termine di una lunghissima vita piena di eventi importanti e di passioni forti.
Con Olindo Bussi di Buttapietra, 102 anni, Andrea Gagliardi era uno dei due reduci veronesi dell’eccidio della Divisione Acqui perpetrato dai nazisti sulle isole greche di Cefalonia e Corfù dopo l’armistizio firmato l’8 settembre 1943 dall’Italia gli Alleati. Ventenne e arrivato a Cefalonia da pochi mesi, Gagliardi visse in prima persona uno degli episodi più drammatici che hanno coinvolto i soldati italiani nella Seconda Guerra Mondiale, che in quel frangente pagarono drammaticamente la decisione di non consegnarsi all’esercito tedesco ma di restare fedeli all’Italia.
Nel 2015, nel corso della Commemorazione del 72° Anniversario dell’Eccidio di soldati veronesi e italiani caduti a Cefalonia e Corfù tenutasi a Verona, Gagliardi era stato insignito della “Medaglia della Liberazione”, concessa su iniziativa del Ministro della Difesa, con l’altro patrocinio della Presidenza della Repubblica, per “ricordare l’impegno, spesso a rischio della propria vita, di uomini e donne per affermare i principi di libertà e indipendenza sui quali si fonda la Repubblica e la Costituzione, nonché per trasmetterne i relativi valori alle nuove generazioni”.
Solo pochi giorni fa, il 31 luglio, Gagliardi aveva festeggiato i suoi 100 anni di vita con la moglie Elide, la figlia Lidia, nipoti e pronipoti. Presenti al compleanno anche il sindaco di Sona Gianfranco Dalla Valentina, la vicesindaco Monia Cimichella, il presidente nazionale e provinciale dell’Associazione Divisione Acqui Claudio Toninel ed il presidente della sezione veronese dell’Associazione nazionale Marinai d’Italia Paolo Moletta.
Alla moglie e alla famiglia vadano le condoglianze del Baco e di tutta la comunità di Sona.