Lugagnano, a settembre il Parroco don Antonio Sona lascia la parrocchia. A sostituirlo arriva Mons. Giovanni Ottaviani

Un importante passaggio di consegne che coinvolge la Parrocchia di Lugagnano viene ufficializzato proprio in queste ore.

Già da tempo, infatti, si sapeva che questo sarebbe potuto essere l’ultimo anno da Coparroco a Lugagnano per don Antonio Sona, ma l’ufficialità del cambio è arrivata solo da pochi giorni e viene comunicata ai fedeli proprio nel corso delle messe di questo fine settimana. Don Antonio in autunno lascia dopo ben dodici anni la guida della parrocchia della frazione.

Classe 1964, nato a Tomba Extra a Verona, da dove proviene storicamente la sua famiglia, ordinato sacerdote nel 1989, don Antonio Sona arriva a Lugagnano nel 2007 dopo aver prestato la sua opera in alcune parrocchie e, soprattutto, dopo aver lavorato nella segreteria di due Vescovi, Attilio Nicora (che poi lo avrebbe voluto con lui a Roma) e Flavio Roberto Carraro.

In questi dodici anni di presenza a Lugagnano don Antonio ha lasciato forte il segno del suo magistero, attraverso un’opera sempre discreta e riservata ma incisiva secondo una visione della parrocchia, e della comunità incentrata soprattutto sull’importanza di regole certe, che garantiscono a tutti la possibilità di esprimersi al meglio. In questi lunghi anni a Lugagnano don Antonio ha sempre dimostrato nei fatti, senza però mai farne una bandiera da sventolare, una grande attenzione agli ultimi, a chi veramente versa nel bisogno e nella difficoltà sia economica che sociale che personale.

Nell’ampia intervista che il nostro Gianmaria Busatta gli ha dedicato sull’ultimo numero della nostra rivista, in occasione dei festeggiamenti lo scorso maggio per i cinquant’anni della consacrazione della chiesa parrocchiale e dei suoi personali trent’anni di sacerdozio (sopra, nella foto Pachera), rispondendo ad una domanda sul parrocchia di Lugagnano e sul suo stato di salute, don Antonio aveva risposto di essere stato subito positivamente sorpreso al momento del suo arrivo dal fatto che Lugagnano contasse tantissimi gruppi e associazioni parrocchiali.

“È vero, alcuni gruppi non ci sono più, ma ne sono nati, e rinati, tanti altri. Per cui la parrocchia ritorna a vivere e riscoprire la sua realtà che si presenta come ventaglio – proseguiva don Antonio in quella risposta – ogni aletta corrisponde a un gruppo, ha un ruolo e una propria funzione; qualche aletta può non funzionare più o venir meno, ma altre nascono e vengono aggiunte. La vitalità della parrocchia, quindi, è frutto della disponibilità di molte persone. Facendo un discorso più generale, è compito di noi organizzatori saper incanalare il servizio delle persone nella nostra comunità, perché alcuni sono portati ad ascoltare, altri ad operare. Pertanto, una parrocchia è completa quando in essa operano gruppi che siano portati all’ascolto, altri alla gestione di faccende concrete, altri alla carità”.

Per succedergli nel ruolo di Coparroco e di moderatore, affiancandosi a don Pietro Pasqualotto, il Vescovo Zenti ha indicato Mons. Giovanni Ottaviani, attuale Parroco di Bardolino.

Mons. Giovanni Ottaviani.

Nato l’11 gennaio del 1958, Mons. Ottaviani è stato ordinato sacerdote il 21 maggio del 1988. Vicario parrocchiale a Porto di Legnago dall’ordinazione fino al 1994, nel corso degli anni ha ricoperto incarichi di grande rilievo come Officiale della Segreteria di Stato Vaticana dal 1994 al 2005 e Cappellano di Sua Santità Giovanni Paolo Secondo nel 1999. Nel 2003 ha preso un Dottorato in Teologia Spirituale e dal 2005 al 2008 è stato Rettore del Santuario della Madonna della Corona. Dal 2008, come si diceva, è Parroco a Bardolino.

Don Antonio celebrerà l’ultima messa a Lugagnano a metà settembre, la data non è ancora certa, per poi fare il suo ingresso nella nuova parrocchia dove svolgerà il suo ministero: San Giovanni Evangelista, in zona Borgo Roma a Verona.

Mons. Giovanni Ottaviani, che venerdì sera è stato presentato al Consiglio Pastorale convocato in seduta straordinaria, farà invece il suo ingresso da Coparroco nella frazione presumibilmente ad inizio ottobre.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.