L’Ortica. “Che ansia prenotare le vacanze!”. Lo stress da ferie e le fatiche di Tantalo per organizzare il riposo estivo

Che ansia prenotare le vacanze!

Sì, lo so già che il 90% di coloro che leggeranno la mia esclamazione rimarrà sbigottito e penserà “ma come fai ad andare in ansia prenotando per le vacanze? Vai in ferie, rilassati!”. No, non mi rilasso affatto. Odio immensamente dovermi mettere a computer e controllare, ricontrollare, valutare voli, offerte, pacchetti, servizi, qualità, recensioni distanza dalla spiaggia e chi più ne ha più ne metta. Esistono le agenzie viaggi, direte. Certo, ma non per i poveracci come me che devono badare fino all’ultimo centesimo di ciò che spendono, e fanno calcoli su calcoli per risparmiare il più possibile, l’agenzia viaggi sarà di mio interesse quando sarò miliardaria.

In realtà, se analizzo nello specifico tutto il processo di nascita, svolgimento e conclusione della vacanza non è che l’ansia sia sempre lì che mi aspetta. Si fa sentire solamente in alcuni topici momenti. Ma andiamo con ordine.

Sono la prima che si entusiasma per qualsiasi cosa, che propone posti dove andare, che guarda mille immagini su internet e che ha sempre un’idea di quella spiaggia perfetta dove mettere le chiappe al sole. In questo iniziale momento di elevato entusiasmo non sento affatto l’ansia, anzi, questa fase maniacale mi fa sentire così potente da poter fare qualsiasi cosa e sarei già lì a strisciare la carta di credito all’Hilton Hotel di Miami Beach se potessi. Idee su idee, tachicardia, felicità a secchiate e irrequietezza psicofisica caratterizzano i primi attimi di questo tortuoso processo.

Quando però la razionalità riemerge dalla cantina della mia mente, mi rendo conto che tra il dire e il fare c’è di mezzo il prenotare. Oddio. Ecco che inizia la fase due, dove l’ansia presente passata e futura di tutta la mia esistenza si accumula in un unico grande istante di sconforto nel quale Safari è inondato di link utili, pagine aperte, ryanair, easyjet, Airbnb, couchsurfing e “come fare a sopravvivere in puglia senza un lassativo”. Se potesse parlarmi penso che richiederebbe sua sponte un TSO.

In questi momenti di “oddiosanto devo prenotare e deve essere tutto perfetto”, la mia mente è occupata a trovare il volo più conviene dall’aeroporto più vicino ma senza andare in un aeroporto troppo piccolo perché altrimenti nell’attesa dell’aereo mi stufo, sperando che nell’assegnazione casuale dei posti io finisca lato finestrino ma con un finestrino vero, non come quella volta che c’era lo stipite del finestrino nonostante fosse segnalato come posto finestrino. E non vedevo niente dato che c’era l’ala, maledetti!

Che poi possibile che adesso debba aggiungere sempre 12 euro di bagagli andata e ritorno e che il sito mi illuda di pagare così poco? Ma aspetta che forse se faccio quattro conti con l’altra compagnia pago meno. Sì, in effetti pago meno ma partendo da Molfetta, forse non ha molto senso. Accidenti, sessione scaduta.

Ricarico la pagina e li prendo qua i biglietti, e pazienza ce ne faremo una ragione, andrò a dormire in una cantina tanto è lo stesso, io mi adatto a tutto (cit.). Ma com’è che adesso costano così tanto? Vedi è vero, siamo controllati dal sistema, Safari mi ascolta e sente che sono in ansia e adesso ha anche aumentato i prezzi su questo benedetto sito così mi tocca prenderli subito se no tra un quarto d’ora di sicuro sono finiti e non andrò mai più in vacanza. Che palle! (si può dire che palle?!). Prendi ‘sti biglietti. Registra i passeggeri. Aspetta caspita mi servono i documenti di identità di tutti. Scrivo sul gruppo Whatsapp. Possibile che nessuno mi risponda. NO, non mi serve la foto e basta mi serve il numero del documento e tutti i dati, Benedetto il cielo. Brava tu rispondi pure tra due ore così la sessione scade di nuovo. E ti pareva. Rifai tutto daccapo.

Ok abbiamo prenotato, possiamo andare e tornare a casa almeno un’ansia se n’è andata.

Aspetta ma dove dormiamo? Booking non lo consulto più perché devo pagare anche le commissioni e figurati se do due euro in più a un sito dove mi mettono il termometro rosso con il numero di tutte le persone che stanno osservando la MIA camera del MIO hotel durante il MIO periodo di vacanza. No. Io voglio andare anche nella stanza della casa di qualcuno, così stringo pure amicizie che magari tra quindici anni mi saranno utili, chissà. Aribnb, compagno fondamentale aiutami tu. Dunque, questa sembra carina ma dalle foto pare ci sia il bidet affianco al comodino. No grazie. Ecco perché costava 6 euro a notte.

E QUESTA SUPER MEGA VILLA CON PISCINA SAUNA TERRAZZA CARROZZA TV 67 POLLICI E LETTO A BALDACCHINO???? RAGAZZE PRENOTIAMO SUBITO CHE QUESTA E’ ROBA NOSTRA. INCREDIBILE MA CHE FESTE MEGA POSSIAMO FARE A BORDO PISCINA? CHIARA FERRAGNI LEVATI PROPRIO PEPPEEEPEPPEPPEPPEEEEE.

Il prezzo? Ah, non ho guardato, dammi un secondo. Sono 1000 euro di una settimana, ma secondo me per un posto così paradisiaco ne vale la pena! Risparmieremo sulla spesa dai… hai visto come è feng shui questa casa? Che poi io vado molto a sentimento con i posti e gli ambienti, devono trasmettermi subito qualcosa e vi assicuro che questa casa ha irradiato milioni di particelle di energia positiva, mi sento già a mio agio e mi ci vedo proprio in una location di questo tipo. Non siete convinte? Ma che palle! (si poteva dire che palle?!). Ok. Senti allora occupatene tu, io sono stufa a voi non va mai bene niente. No però aspetta scusa posso controllare, hai guardato bene le foto? Perché sai che poi è deludente se alziamo troppo le aspettative, non sta fidarti di quello che vedi sul sito. Ok prenota quello lì che io più di 40 euro a notte non sgancio, siamo matte.

(Arrivano i giorni precedenti la partenza).

Recuperare una valigia che sia in pendant con il mio futuro outfit da viaggio è ardua impresa, ve lo assicuro. Soprattutto quando vostra madre ha preso solo valigie color avio e blu notte che fanno a pugni col mio vestitino nero e poi si confondono con tutte le altre sul rullo delle valigie abbandonate. Vabbè, nel peggio prendiamo quella avio col bordino giallo fluo che per lo meno fa contrasto.

Caspita ma è così piccola? Come faccio io a farci stare TUTTO? “Elisa stai via solo una settimana, anzi neanche”. Beh ma cosa vuol dire, mi cambierò almeno due volte al giorno! “Addirittura? Ma figurati se ti cambi tutto l’outfit due volte al giorno… sei in giro a spiagge, mettiti via un cambio al giorno e sei a posto”. E se per caso sudo? “Al mare chiunque suda”. Sì ma che schifo vorrai mica che me ne vada in giro sudata? “Ehmbè?! È agosto è normale sudare quando si va in giro”. No no no no, che schifo. Almeno una maglietta di ricambio in più al giorno devo inserirla.

Però aspetta perché che pantaloni porto via? Questi neri d’obbligo, sono un capo basic che sta bene con QUASI tutto. Però aspetta col nero no maglietta nera… metto dentro quella bianca, ma calma quella là carina con le manichette froufrou dov’è? Vuoi dirmi che mia mamma deve ancora lavarla?? E come faccio adesso?! Io volevo portarmi via proprio quella lì, hai idea che bello mi ci vedevo già a cena fuori con quella t-shrt i capelli perfetti, il viso abbronzato non rosso e quei bellissimi pantaloncini neri e i sandali col mezzo tacco che sono così cool quest’anno! “Che palle Elisa tutte ‘ste aspettative, ridimensionati!”.

Ok. Facciamo che metto dentro questa, questa, questa, ah ma che bella quella lì manco me la ricordavo, infilati anche tu in valigia, questo vestitino, questo che non si sa mai, pantaloni lunghi sia mai che venga una bufera, oh ma il giubbetto di jeans quanto che non lo metto sai che carino per uscire la sera? Eccolo lì. Costumi, boh, mettiamoli dentro tutti perché tanto col colore dell’asciugamano stanno bene… il beauty: allora shampoo riparatore danni dal sole, maschera volumizzante per capelli stressati, balsamo antisecchezza, lozione antigiallo, bb cream esaltatrice di abbronzatura, crema viso rigenerante rimpolpante, pinzetta per peluria varia, deodorante sapori d’oriente, crema corpo viva l’estate con estratto di ananas e coccobello, fango anticellulite (di sicuro incontrerò l’uomo dei miei sogni e devo essere assolutamente in forma), smalto perché comunque con l’abbronzatura è bellissimo sai come risalta l’incarnato?

Tinta labbra matte per la donna che non deve chiedere mai, piastra liscia, piastra per i boccoli così me li faccio lisci sopra e  ricci in fondo, olio di argan per qualunque evenienza, pettine così la riga mi viene bella dritta dritta senza spaciugare, spazzola, spazzola da borsa, spray anti sole anti raggi UV anti venditori ambulanti, crema solare protezione 6, crema viso con la protezione un po’ più alta perché ho la pelle delicata, spray autoabbronzante così vedrai che belle chiappe marroni che porto a casa, doposole perlato, doposole rinfrescante, lozione alla menta per quando prendo il sole che ho caldo ma magari il mare è troppo distante o è pieno di pidocchiosi turisti… ah, occhiali da sole, cappellino hipster e cappellino di paglia perché dipende da come mi vesto, vorrai mica che con le Vans mi metta la paglia in testa!? Vans o scarpe comode per andare in giro, sandalino tacco basso, sandalino mezzo tacco, infradito, birkenstock e uno stivaletto alto che a me con le gambe nude piace un sacco.

Cosa manca? Oddio le mutande! I calzini! Vabbè, due tre mutande al giorno spero basteranno, odio andare in giro con la sabbia che si infila in ogni dove. Borsa per il viaggio dunque aspetta che sostituisco il portafoglio bello con quello di MyLittlePony così figurati se me lo rubano.

Cuffie, la musica è fondamentale, cibo, acqua (bottiglietta vuota così la riempio nei bagni ahahahah pensavate di fregarmi signorine dei controlli!), documenti, felpetta che in aereo c’è sempre freddo e ho problemi di cervicale, occhiale da sole così nessuno vede che sto dormendo, gel lava mani perché che schifo chissà quanta roba toccherò, biglietti, soldi e siamo pronti! Domani finalmente parto perwfrfoijwij4…..

…ELISA?? E-LI-SA? SVEGLIATI. DEVI ANDARE A LAVORARE.

Oddio che ansia!

(continua)

Nata nel 94 sotto il segno del Toro con ascendente Leone, ho lo stesso cognome del Comune dove risiedo. Sembra una barzelletta. Penso che si possa scrivere e parlare di tutto, basta non prendersi troppo sul serio.