“Lo potevo fare anch’io”. Chiacchiere sull’arte contemporanea alla biblioteca di Sona

Mercoledì 8 agosto riprende in Biblioteca a Sona il Caffè Letterario, evento organizzato dai volontari del Progetto Gutenberg, grazie al finanziamento di Bando alle Ciance (Circuito Carta Giovani).

Il secondo ciclo dell’evento affronta il tema dell’improvvisazione nel processo creativo nell’arte contemporanea (questa sera, mercoledì 8 agosto), nel jazz (mercoledì 3 ottobre) e nel blues (mercoledì 7 novembre).

Ad accogliere il pubblico alle ore 20.45, un buffet ad offerta libera, mentre dalle 21.00 ha inizio la conferenza tenuta da Fulvia Grassi, docente di Storia dell’arte presso il liceo “Lavinia Mondin”.

In particolare, questo primo appuntamento consiste in un’analisi di alcuni autori e correnti del Novecento che spostano l’attenzione dell’arte dall’oggetto rappresentato al gesto pittorico, ponendo l’accento sull’atto poietico, sull’azione del comporre un’opera e non tanto sull’elemento figurativo, considerato solamente come conseguenza finale del processo creativo, e non come fine in sé.

Il provocatorio titolo dell’incontro, “Lo potevo fare anch’io!”, riprende il saggio di Francesco Bonami, critico d’arte, che parla di arte contemporanea cercando di dare al grande pubblico gli strumenti di lettura per comprendere opere complesse e meno intuitive (perché non figurative), altrimenti indecodificabili.

Il libro “Lo potevo fare anch’io. Perché l’arte contemporanea è davvero arte” è disponibile nel Sistema Bibliotecario Provinciale.

Nato nel 1994 e residente a Lugagnano, scrive per il Baco dal 2013. Con l'impronta del liceo classico e due lauree in economia, ora lavora con numeri e bilanci presso una società di revisione. Nel (poco) tempo libero segue con passione la politica e la finanza e non manca al suo inderogabile appuntamento con i nuovi film al cinema (almeno) due volte a settimana. E' giornalista pubblicista iscritto all'ordine dei giornalisti del Veneto.