L’estate musicale 2023: la sorpresa di “Italodisco” e la rivoluzione di Tik Tok

Abbiamo scritto tante volte di come la musica sia cambiata, di quanto con essa siano cambiate le nostre abitudini, i nostri gusti, il nostro modo di ascoltarla. Quando ero adolescente io, c’erano i giradischi con i dischi in vinile (precedentemente anche i cosiddetti “mangiadischi”), i juke box, le cassette. Poi i supporti fisici, compreso l’innovativo supporto nato alla fine degli anni Ottanta denominato compact disc. Tutti, ma proprio tutti, sono stati spazzati via dall’avvento di internet, Spotify, YouTube, e quindi della cosiddetta musica “liquida”.

A volte i cambiamenti entrano nelle nostre vite in punta di piedi, a poco a poco, per cui spesso ci capita di accorgerci che tutto è cambiato quasi d’improvviso senza che ce ne accorgessimo.

Oramai la maggior parte di noi ha finito le proprie vacanze, e di solito quanto ciò accade, preparo il mio pezzo per cercare di effettuare un resoconto musicale dell’estate, per capire quali siano state la canzoni che hanno accompagnato le nostre, sin troppo,  calde giornate trascorse.

La sorpresa musicale dell’estate 2023 è che la canzone “Italodisco” dei The Kolors è senza ombra di dubbio la regina musicale assoluta di questa stagione. E parliamo di sorpresa perchè tutti pensavamo che sarebbero stati il supertrio Fedez, J-Ax e Annalisa e il super duo Mengoni-Elodie a contendersi questo virtuale premio musicale.

E invece no: nessuno si aspettava che Stash e soci, che hanno appena cambiato team di lavoro, sarebbero riusciti nell’intento di lanciare un successone. Che poi, giusto per capirci, nulla accade a caso. Si perchè Antonio Fiordispino (vero nome del leader dei  Kolors) ha composto la canzone insieme al mitico Davide Petrella , autore di “Due vite” per Mengoni e “Cenere“, per Lazza rispettivamente prima e seconda al Festival di Sanremo, ma anche di “Pazza Musica” del già citato superduo Mengoni-Elodie e “Fragole” di Achille Lauro. Mi limito a citare le più famose e più recenti, perchè forse un articolo solo per citare i successi di Petrella non basterebbe.

Anche se per popolarità resta seconda a quella “Mon Amour” (“…ho visto lei che bacia lui che bacia lei che bacia me..”) che, pur essendo uscita molto prima della stagione estiva, ha continuato ad entrare nella testa e nelle labbra di ogni anima vivente. In Italia, si sa, persiste questa tendenza a non sottolineare mai l’importanza degli autori che, pur non essendo coloro che crescono “il figlio musicale” interpretandolo, ne sono stati protagonisti con il meritevole gesto di averlo creato. Una vera vergogna!

Ma attenzione, amiche e amici lettori. La vera vittoria dell’estate, ma direi dell’intero 2023, è in realtà da assegnare alla piattaforma di videosharing che si chiama Tik Tok. Tik tok è una piattaforma che, diversamente da Facebook, Twitter ed Instagram, è alimentata non da testi o pensieri ma esclusivamente da pubblicazione di  video. E dato che i ragazzi e le ragazzi più giovani sono attratti soprattutto dalla pubblicazione di contributi di questo tipo, ben presto Tik Tok è diventato “la piazza di tendenza”, cosicchè quest’estate segna la definitiva consacrazione di una evidente verità.

Il successo delle canzoni non è più misurato dalle classifiche, dai passaggi radio, dalla condivisione dei video di YouTube. Sono le classifiche dei video di tendenza di Tik Tok a misurare la popolarità delle canzoni.

Attenzione: c’è un imbarazzante boomerang social riguardo ai diritti d’autore. Mentre Instagram e Facebook hanno visto per diversi giorni il blocco totale di tutti i contenuti che avessero all’interno dei pezzi musicali per la diatriba tra  Siae e Meta (società che detiene Facebook e Instagram), Tik Tok ha visto crescere esponenzialmente la pubblicazione dei video con musica perchè, secondo il diritto dell’Unione Europea, i suoi utenti sono autorizzati a utilizzare opere protette dal diritto d’autore senza l’autorizzazione del titolare del diritto d’autore per citazioni, critiche, recensioni e a scopo di caricatura, parodia o pastiche, a condizione che tale uso sia corretto.

Pertanto è nata la moda degli utenti di girare video personali facendo balletti e canticchiando della canzoni, che ha determinato il risultato opposto alla eventuale lesione di diritti d’autore. Certi pezzi sono diventati virali proprio per questa diffusione, che ha trasformato la saga dei  diritti in una meravigliosa opportunità promozionale.

Ne hanno beneficiato moltissimo ad esempio Angelina Mango, la figlia di Pino, la cui canzone con balletto è stata riprodotta dall’Italia intera. Ma anche un pezzo dal titolo “Makeba” della cantautrice francese Jain. Pensate che questo pezzo è stato pubblicato nel 2015, ben otto anni fa, ma diventato famosissimo quest’anno in Italia, proprio perchè diventato virale su Tik Tok quest’estate.

Insomma è cambiato davvero tutto: abbiamo discusso negli ultimi anni dell’estate dei tormentoni, dei raggaeton, delle canzoni italiane. Ma una consacrazione rivoluzionaria come quella che vi abbiamo appena raccontato scrivendo questo articolo, beh, diciamolo chiaramente, non ha eguali negli ultimi anni.

Sono convinto che tutto questo sia un bene, più la musica diventa popolare, più riusciamo a cantarla, scriverne, parlarne… più le nostre vite potranno beneficiare, come per ogni forma artistica, di un benessere di cui abbiamo bisogno e attraverso il quale possiamo sentirci più vicini nel nostro quotidiano esistere. Viva la musica, sempre!

Massimo Bolzonella nasce a Verona il 13 maggio 1965 intorno alle ore 22. Giornalista pubblicista dal 1991, ha prestato la sua voce alla radiofonia veronese per quasi 40 anni. Scrive e vive di musica Italiana, ha curato la comunicazione web di Umberto Tozzi per 12 anni. Sposato, ha due figli, due gatti e un cane. La frase della sua vita è "Sai dove vado adesso? A farmi il mondo", pronunciata da John Travolta nel film "Stayin'alive" dopo il trionfo da primo ballerino a Broadway.