Leggere ai tempi del Coronavirus. Spunti per trascorrere questo tempo sospeso in compagnia di un libro

In questi giorni in cui siamo invitati a rallentare rispetto a tutte le nostre attività, a cambiare radicalmente le nostre abitudini, riducendo o azzerando le uscite, possiamo decidere di avvilirci, di lasciarci andare ai brutti pensieri o alla pigrizia, ma possiamo anche valutare di dedicarci a ciò che da tanto tempo rimandiamo, avendo dato priorità ad altro. Per esempio, si può decidere di far calare quella pila di libri che da troppo tempo staziona sul comodino prendendo polvere oppure acquistare in formato digitale quel titolo che ci hanno consigliato e da tempo desideriamo leggere ma abbiamo sempre rimandato.

Sicuramente leggere porta benefici enormi anche in tempi di coronavirus: allarga gli orizzonti e ci permette di andare lontano con la fantasia, anche se nella realtà dobbiamo stare tra le mura di casa. Immedesimarsi in una storia avvincente migliora il nostro umore, ci rilassa e può permetterci di staccare per un po’ dalle preoccupazioni, anche solo dal numero impressionante di notizie, quasi tutte negative, da cui siamo bombardati costantemente in questi giorni e da cui non riusciamo a disconnetterci, per paura di perdere una informazione importante su come gestire meglio l’emergenza nel nostro quotidiano. Ecco allora una serie di titoli interessanti per grandi e piccini.

Per i bimbi che vanno alla scuola materna un libro sicuramente in tema con quanto sta accadendo è “Non avere paura, piccolo granchio” di Chris Haughton. L’albo illustrato ha per protagonisti un papà, Grande Granchio, e un figlio, Piccolo Granchio, i quali vivono tra gli scogli, in una piccola pozza. Un giorno il papà porta il piccolo a vedere per la prima volta il mare e viene assalito da un certo timore, ma Grande Granchio lo accompagna, lo incoraggia e lo convince ad affrontare ciò che lo spaventa. Questo libro, se sfogliato e letto ai più piccoli dalla mamma, dal papà oppure da un fratello, è una bella opportunità per tentare di spiegare ai bimbi con parole semplici come scacciare la paura e il disorientamento di questi giorni.

L’ultimo libro di Elisabeth Strout

Altro libro adatto a questi giorni particolari è “Un grande giorno di niente” di Beatrice Alemagna, in cui la noia si rivela un’ottima opportunità per scoprire il mondo, perché costringe a guardare le cose in modo diverso e rivalutarle. L’autrice di questo splendido albo illustrato ci dimostra come la noia possa insomma rivelarsi una grande opportunità per far emergere la creatività e la fantasia in ogni bambino. “Ecciù! La biblioteca ha il raffreddore” di Michela Guidi è un libro adatto a bambini dai sette anni. Racconta cosa succede in biblioteca di notte, quando l’ultimo utente lascia la sala e le luci si spengono ma i libri sugli scaffali non rimangono a sonnecchiare, anzi. Molto gradita ai bambini dai sei anni in su è anche la serie “Mortina”, dove la protagonista è una bambina zombie, che vive con la zia e un levriero. Mortina vorrebbe avere amici della sua età con cui giocare e divertirsi, ma le è proibito farsi vedere dagli altri: potrebbero spaventarsi. La collana ha grande successo tra i bambini amanti dei fantasmi e affascinati dalle storie che danno qualche brivido.

Per gli appassionati di fumetti, dai nove anni in su, molto divertenti sono le raccolte con le strisce di Sio, dal titolo “Evviva che bello!” L’autore di Scottecs fa ridere a crepapelle attraverso i personaggi ricorrenti dei suoi fumetti: Sio, dottor Culocane, Donald Trampoli, Nonno Laser e molti altri. Per i ragazzi delle medie potrebbe essere il momento, se non lo hanno ancora fatto, di affrontare la saga di Harry Potter (perché vedere il film non è la stessa cosa) o di dedicarsi alla lettura di “Wonder” di J.Palacio. Molto piacevoli sono anche i libri di Marie Aude Murail, adatti sicuramente agli adolescenti. Tra questi, imperdibili “Oh,boy!”, “Miss Charity” e “Mio fratello Simple”. Anche i romanzi di Fabio Geda, coinvolgenti, istruttivi e non troppo lunghi, possono risultare adatti ai teenagers: “Nel mare ci sono i coccodrilli” ed “Anime scalze”, per esempio.

Ai giovani ma anche agli adulti, tra le recenti uscite in libreria va segnalato “Il treno dei bambini” di Viola Ardone, ispirato a fatti storici poco conosciuti e capace di emozionare nel profondo. Consigliato, per sentirsi un po’ più leggeri in barba al virus, anche “Nudi e crudi” e “La sovrana lettrice” di Alan Bennett, “Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop” di Fannie Flagg e la saga di “Agnes Browne” di Brendan O’ Carroll.

Per chi si rilassa con un giallo o un noir, si consiglia “Venere privata” o “I milanesi ammazzano il sabato” di Giorgio Scerbanenco. Tra le recenti uscite, anche l’ultimo giallo all’italiana di Gabriella Genisi, “I quattro cantoni”, che racconta l’ultima indagine di Lolita Lobosco, commissaria barese protagonista di una fortunata serie, che presto diventerà una fiction Rai con Luisa Ranieri. Per chi ama i romanzi a sfondo storico, “La ricamatrice di Winchester” di Tracy Chevalier potrebbe rivelarsi una buona scelta.

Delle novità più interessanti del mese di marzo si segnalano “Olive, ancora lei” del Premio Pulitzer Elizabeth Strout e “La strada di casa” di Kent Haruf, l’amatissimo autore della Trilogia di Holt. Il 24 marzo uscirà anche “L’invenzione di noi due” di Matteo Bussola, scrittore del bestseller “Notti in bianco,baci a colazione”.

Insomma, tante idee per trascorrere questo tempo sospeso in compagnia dei libri, perché “leggere ci dà un posto dove andare anche quando dobbiamo restare dove siamo.”

E comunque ricordate che trovate tutte le notizie aggiornate e verificate sulla situazione del coronavirus nel Comune di Sona sulla sezione speciale del sito del Baco.

Nata a Verona nel 1977, si è diplomata al liceo classico e ha conseguito la laurea in Lettere presso l'Università di Verona. Sposata, con due figli, insegna Lettere presso il Liceo Medi di Villafranca. Lettrice appassionata, coordina il Gruppo Lettura della Biblioteca di Sona.