Le foto di Dino Gamba, una piccola asta ed il Centro Aiuto Vita di Lugagnano. Le tante strade della solidarietà

Metti un fotografo dilettante ma appassionato e dotato, e metti lo spirito di solidarietà che – nonostante quanto ci piaccia autodemolirci – contraddistingue fortemente noi italiani, ed ecco che da una semplice idea può scaturire un aiuto concreto.

Ma andiamo per ordine. Il fotografo in questione è l’architetto Dino Gamba, che collabora anche con questa redazione e che da tempo ormai colleziona valanghe di apprezzamenti e riconoscimenti sui social con le sue foto. Scatti mai banali, angolazioni differenti e divergenti dalle quali osservare il mondo che ci circonda. Foto quasi sempre accompagnate da un fulmineo commento spiazzante che, come in un gioco di specchi, ne rovescia il significato.

In occasione del suo ultimo compleanno, Dino ha pensato ad una piccola iniziativa di beneficienza. Prima di concretizzarla mi ha chiamato per un parere: la sua conclamata e nota riservatezza, infatti, lo consiglierebbe sempre di starsene dietro le quinte, di non apparire mai. Ma questa volta l’idea si imponeva sul riserbo e quindi mi sono sentito di consigliargli di buttarsi. Di provarci.

Ed è così che Dino ha dato il via ad una piccola asta su Facebook, in palio la stampa di alcune sue foto (qui sotto), tra le più iconiche della sua sterminata produzione. Con l’obbiettivo preciso di donare l’intero ricavato ad un’associazione di solidarietà e promozione sociale del territorio.

L’iniziativa, come era prevedibile per chi conosce i suoi scatti, ha immediatamente avuto un certo successo e le tre foto scelte hanno fruttato 700 euro. Importo che Dino ha immediatamente bonificato al Centro Aiuto Vita di Lugagnano, un gruppo di volontari che da anni accoglie e offre sostegno a chi sta vivendo una maternità difficile, creando un luogo in cui le donne, i bambini, le famiglie possono trovare ascolto, attenzione e aiuto.

Come è nello stile conviviale ed amichevole di Dino, le tre stampe sono state consegnate in occasione di un simpatico momento di incontro, una bella birra a sciogliere qualsiasi imbarazzo. I tre acquirenti/donatori sono Mauro di San Massimo, Marco di San Giovanni Lupatoto e Alessandro, che viene da un paese vicino a Caorle.

Dino avrebbe voluto rimanere assolutamente anonimo, ma era giusto che anche il Centro Aiuto Vita conoscesse di chi era quella iniziativa. Ed è stato proprio il presidente Pachera a volerlo ringraziare, allargando il ragionamento a tutti coloro che sostengono l’opera fondamentale di questa associazione.

“Le mamme, i bambini e i volontari del Centro Aiuto Vita di Lugagnano – ha dichiarato il presidente – desiderano ringraziare di cuore quanti in questi anni hanno contribuito, con le loro piccole o grandi offerte, a sostenere l’attività dell’associazione. In particolare, in occasione della 44° Giornata Nazionale per la Vita, vogliamo ringraziare dirigenti, responsabili, insegnanti e personale scolastico degli asili Sull’arcobaleno e Angolo delle Coccole, della scuola materna Don Fracasso e dell’Istituto Comprensivo di Lugagnano per aver accolto con gioia la proposta di colorare con i nostri palloncini le loro scuole. Ringraziamo di cuore anche Il Baco da Seta e l’architetto Dino Gamba per aver devoluto al nostro centro il ricavato dell’asta benefica fatta con le sue fotografie, opere con le quali cattura con arte realtà, attimi, momenti… Grazie alla sensibilità dell’intera comunità possiamo continuare ad aiutare mamme che con i loro figli vivono situazioni di fragilità. Chi volesse sostenerci può contattarci scrivendo alla mail cavlugagnano@libero.it o chiamando il numero 3881525935”.

Un piccolo gesto, quello di Dino e dei tre donatori, in un mare di sofferenza. Ma un piccolo gesto che sa indicare una strada precisa: quella della solidarietà che ciascuno di noi può portare con i propri talenti, con la propria disponibilità, con la propria attenzione. Sentendoci coinvolti, sempre.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.