La storia del Comune di Sona attraverso i manifesti. Un libro per riscoprire il nostro passato

Quando si parla di fonti storiche, a cui gli studiosi attingono per le loro ricerche, i primi strumenti che vengono in mente sono i libri, i documenti scritti, le opere d’arte, le testimonianze orali, e così via.

A pochi vengono in mente i manifesti. Proprio così: quei fogli di carta che vengono affissi per essere letti dalla popolazione, a loro modo sono testimonianze dell’epoca in cui sono stati pubblicati. A essi hanno pensato i componenti del Gruppo per la ricerca della storia del Comune di Sona, che hanno dato alle stampe in questi giorni un libro che ripercorre il passato del nostro territorio attraverso i numerosi manifesti conservati nell’archivio municipale.

Si tratta del settimo “Quaderno”, il più recente di una serie di pubblicazioni che hanno trattato varie tematiche di storia sonese: La Prima Guerra Mondiale, le cartoline d’epoca, le guerre risorgimentali, i personaggi famosi, la preistoria, la toponomastica. Ed ora, appunto, uno sguardo ai tempi passati rileggendo volantini e manifesti contenuti in corposi faldoni nei sotterranei del municipio.

La copertina del settimo Quaderno sulla storia di Sona.

“Un patrimonioscrive il sindaco Mazzi nella prefazioneconservato e fatto emergere dalla passione del Gruppo Storico Locale di Sona che, con dovizia e accurata ricerca dei particolari, ci rende partecipi di un lungo percorso storico che arriva quasi ai giorni nostri, tutto ben conservato nel nostro archivio comunale”.

Le curiosità e gli argomenti di interesse sono davvero tanti. Alcuni manifesti riguardano le liste elettorali, altri sono bandi di concorso per assunzioni, altri ancora annunciano l’inaugurazione di monumenti e opere pubbliche.

Non mancano le stranezze: come la tassa sul celibato e l’allarme per i palloni di provenienza nemica. Un paragrafo è dedicato a un manifesto affisso nel 1921, che annunciava il passaggio in treno della salma del Milite Ignoto verso Roma. E molto altro ancora.

Il volumetto di 64 pagine, scritto a più mani da appassionati di storia del nostro territorio (tra i quali gli storici del Baco), può essere richiesto gratuitamente recandosi presso la Biblioteca Comunale di Sona o la nuova Biblioteca di Lugagnano. Per chi lo desidera, sono a disposizione negli stessi luoghi anche i “Quaderni” precedenti.

Nato a Verona nel 1956, lavora come medico di base. Dal 2003 è redattore del “Baco da seta”, su cui pubblica articoli che trattano quasi sempre di storia del nostro Comune. E’ presidente del “Gruppo di ricerca per lo studio della storia locale di Sona”, che fa parte della Biblioteca comunale di Sona.