Quando si parla di fonti storiche, a cui gli studiosi attingono per le loro ricerche, i primi strumenti che vengono in mente sono i libri, i documenti scritti, le opere d’arte, le testimonianze orali, e così via.
A pochi vengono in mente i manifesti. Proprio così: quei fogli di carta che vengono affissi per essere letti dalla popolazione, a loro modo sono testimonianze dell’epoca in cui sono stati pubblicati. A essi hanno pensato i componenti del Gruppo per la ricerca della storia del Comune di Sona, che hanno dato alle stampe in questi giorni un libro che ripercorre il passato del nostro territorio attraverso i numerosi manifesti conservati nell’archivio municipale.
Si tratta del settimo “Quaderno”, il più recente di una serie di pubblicazioni che hanno trattato varie tematiche di storia sonese: La Prima Guerra Mondiale, le cartoline d’epoca, le guerre risorgimentali, i personaggi famosi, la preistoria, la toponomastica. Ed ora, appunto, uno sguardo ai tempi passati rileggendo volantini e manifesti contenuti in corposi faldoni nei sotterranei del municipio.

“Un patrimonio – scrive il sindaco Mazzi nella prefazione – conservato e fatto emergere dalla passione del Gruppo Storico Locale di Sona che, con dovizia e accurata ricerca dei particolari, ci rende partecipi di un lungo percorso storico che arriva quasi ai giorni nostri, tutto ben conservato nel nostro archivio comunale”.
Le curiosità e gli argomenti di interesse sono davvero tanti. Alcuni manifesti riguardano le liste elettorali, altri sono bandi di concorso per assunzioni, altri ancora annunciano l’inaugurazione di monumenti e opere pubbliche.
Non mancano le stranezze: come la tassa sul celibato e l’allarme per i palloni di provenienza nemica. Un paragrafo è dedicato a un manifesto affisso nel 1921, che annunciava il passaggio in treno della salma del Milite Ignoto verso Roma. E molto altro ancora.
Il volumetto di 64 pagine, scritto a più mani da appassionati di storia del nostro territorio (tra i quali gli storici del Baco), può essere richiesto gratuitamente recandosi presso la Biblioteca Comunale di Sona o la nuova Biblioteca di Lugagnano. Per chi lo desidera, sono a disposizione negli stessi luoghi anche i “Quaderni” precedenti.