La segnalazione: “Via Binelunghe, una discarica a cielo aperto. Con dei pericoli”

La vicenda era già stata segnalata qualche giorno fa, ma tornano purtroppo di attualità le condizioni in cui versa Via Binelunghe a Lugagnano. A scriverci è ancora Danilo Avanzini, che ci segnala come quella via si sia da tempo trasformata in una vera e propria “discarica a cielo aperto, grazie anche alla vegetazione lasciata crescere senza manutenzione. Nelle foto si può vedere lo stesso punto oggetto della mia precedente segnalazione, ripulito solo in parte, qualche minuto di lavoro in più evidentemente sarebbe stato di troppo. Ma oltre a quello che si vede in foto c’è ben altro, una vera discarica”.

 

“Ma il problema in via Binelunghe non è solo l’immondizia – prosegue Avanzini -. Vi è infatti la presenza di una folta vegetazione che lambisce il ciglio stradale, restringendo di fatto la carreggiata soprattutto a pedoni, cicli e motocicli, creando pericolo anche a causa di rovi nei quali potrebbe finire qualche malcapitato ciclista, come si può vedere dalle foto. Inoltre vi è la presenza di ‘paletti’ in ferro, che forse originariamente erano di sostegno ad una recinzione, ma che ora risultano potenzialmente molto pericolosi per i passanti”.

 

Continua nel frattempo la guerra del Comune contro i “furbetti” della tassa rifiuti. Dal 1998 in poi ben 1068 utenze avevano dichiarato di effettuare il compostaggio e di non conferire l’umido. Per questa ragione a loro era stato concesso uno sconto sul tributo. Ma ora il Comune si è accorto che qualcosa non andava. Infatti per tale motivo i sacchetti dell’umido sarebbero dovuti essere assai meno rispetto a quelli rossi del secco, ma così non è. Da verifiche effettuate si è scoperto che i due tipi di sacchetto hanno numeri quasi simili. Il Comune ha quindi scritto a tutte le 1068 utenze chiedendo di confermare l’effettuazione del compostaggio, in modo da continuare così a beneficiare della riduzione, o di segnalare la loro volontà di rinunciarvi. Ad oggi, dopo l’invio della lettera, già 150 cittadini hanno dichiarato di aver cessato il compostaggio da poco tempo. Per loro non ci sarà alcun aggravio ma perderanno lo sconto sul tributo. 

 

Il Baco da Seta nasce nel 2000. Nel 2007 sbarca on line con il sito allnews