Sabato 12 settembre alle 18.30 nella chiesa Cattedrale il Vescovo di Verona, Mons. Giuseppe Zenti, ha ordinato tre nuovi diaconi, e tra questi vi era anche Renzo Baldo di Sona.

Il giorno dopo, domenica 13 settembre nella chiesa parrocchiale di Sona, alla messa delle 18.30 Baldo ha svolto il suo primo servizio di diacono assistendo all’altare e tenendo la sua prima omelia. La celebrazione, dato il limitato numero di posti a sedere a causa della prevenzione dal COVID-19 è stata trasmessa anche in streaming ed è disponibile sul canale Youtube della Parrocchia di Sona.
Della figura del diacono permanente si è tornati a parlare qualche decennio fa, dopo il Concilio Vaticano II ed ad oggi, nelle diverse diocesi italiane, i diaconi sono più di 4.400. Nella diocesi di Verona i diaconi, con le ultime ordinazioni di sabato scorso, sono 39 ed in formazione ci sono altri 14 candidati.
Nella parrocchia di Sona ora i diaconi sono due: prima di Renzo Baldo, nel 2013 era diventato diacono Fabio Mazzi.
Un fenomeno quello del diaconato permanente che sicuramente rappresenta un segno dei tempi. Infatti questa figura oggi è di fatto un ponte tra la comunità cristiana ed il mondo poiché è inserita nella Chiesa come ministero ordinato, ma per la vita familiare, il lavoro e le relazioni più quotidiane vivono l’essere nel mondo.
In questo modo questo ministero è importante perché aiuta la Chiesa ad essere ancora più vicina alle persone ed alla loro quotidianità non solo quindi con la presenza nella pastorale parrocchiale con la formazione e l’animazione liturgica.
Renzo Baldo ha 53 anni, è sposato con Barbara ed ha 3 figli: Giulia, Davide ed Andrea. Lavora presso il Comune di Sona all’ufficio notifiche del settore tributi.
Un ringraziamento a Renzo per la scelta di essere a servizio in questa forma così dedicata della comunità di Sona.