Un volantino distribuito fuori dalla Chiesa parrocchiale di Lugagnano nel fine settimana del 10 e 11 settembre invita a partecipare ad una conferenza dal titolo “Valore della Famiglia nella Costituzione”.
Un secondo volantino, pinzato al primo, segnala che si parlerà anche della necessità di votare NO al Referendum Istituzionale del prossimo novembre/dicembre in quanto, a dire di chi ha redatto il documento, se passasse il SI, la famiglia come noi cattolici la intendiamo verrebbe distrutta da leggi quali l’“Eutanasia, anche infantile” (testuale nel volantino).
Come possono essere messe per iscritto affermazioni di questa gravità, se la proposta di modifica Costituzionale riguarda unicamente la composizione del Parlamento e dei rapporti Stato-Regioni e non tocca, in nessuna sua parte, quanto previsto da quella vigente in materia famigliare?
Quale contorsione mentale può abbinare la proposta di modifica della Costituzione in discussione con leggi ordinarie così aberranti in tema di diritto famigliare?
Quale strana mescolanza di approssimazione e malafede lega i due volantini per una materia, quale quella della famiglia, che può e deve essere difesa con successo solamente con iniziative appropriate?
Sotterfugi e scorciatoie, per ottenere risultati diversi da quelli indicati, alla lunga mostrano sempre il loro limite e non sono mai utili alla causa.