“La musica che torna ad unirci dopo la pandemia”. Concerto di fine anno per la Onemusic Academy di Lugagnano

“Abbiamo voluto fortemente questo evento, come segno importante di ripartenza dopo due anni di pandemia che sono stati durissimi per tutti, anche e forse soprattutto per la musica. Ed essere tutti qui oggi è il segnale più bello che possiamo dare di una comunità ritrovata”. Con questo messaggio forte ed emozionato Erik Spedicato ha aperto domenica 12 giugno il concerto di fine anno della Onemusic Academy, la scuola di musica di Lugagnano di cui è presidente.

Ad esibirsi gli allievi della scuola, che si sono confrontati con una scaletta musicale sicuramente impegnativa, che ha spaziato tra generi e decenni ben differenti. Il tutto robustamente legato dal filo rosso sempre troppo poco percorso della figura e dell’importanza delle donne nella musica: tutti interpretati da donne, infatti, i brani proposti.

Erik Spedicato, presidente della Onemusic Academy

A presentare la sempre brillante e versatile Valentina Boscaini, che oltre a condurre i quasi duecento spettatori lungo un viaggio nella memoria di biografie forti di donne che hanno cambiato la musica, si è anche esibita alla tastiera.

A guidare gli allievi i carismatici maestri della scuola, dal già citato Spedicato per la batteria, a Lucio Piccoli per il basso, Gianluca Piacenza per la chitarra, Giampaolo Begnoni per le tastiere e Fiorella Moro per il canto.

Un pomeriggio ed una sera intensi di ottima musica, in un clima amichevole ed includente che ha saputo coinvolgere tutti, chi suonava e chi assisteva. Momenti preziosi che contribuiscono a diradare le nebbie delle fatiche del Covid, certificando la qualità di una scuola di musica che negli anni ha saputo imporsi come un’eccellenza nel nostro territorio e nell’intero panorama veronese. Dove il musicista, giovanissimo o meno giovane, assolutamente esordiente o quasi professionista che sia, viene sempre messo al primo posto.

Nato nel 1969, risiede da sempre a Lugagnano. Sposato con Stefania, ha due figli. Molti gli anni di volontariato sul territorio e con AIBI. Nella primavera del 2000 è tra i fondatori del Baco, di cui è Direttore Responsabile. E' giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti del Veneto. Nel tempo libero suona (male) la batteria.