La musica che gira intorno: Un anno di noi (e le nuove sfide del Baco tra musica e radio)

Era il 12 novembre 2020. Con il mio primo articolò inauguravo la mia collaborazione con Il Baco da Seta. Ora un anno dopo, mi è venuta la voglia di “celebrare” questo anniversario, caratterizzato da una collaborazione che ritengo felicemente riuscita per una serie di motivi che passano soprattutto dalla spinta di una molla fondamentale che stimola tutti noi collaboratori del Baco, a partire dal coach Supermario Salvetti: la passione.

Si perché, senza passione, nulla ha gusto, significato, profondità. E’ proprio vero che le passioni muovono il mondo, e che le cose migliori, avulse da qualsiasi calcolo di convenienza, vengono dagli impulsi del cuore, ancorché una attività come questa richieda una dose piuttosto considerevole di programmazione e razionalità.

Con questo sono 57 i pezzi da me pubblicati sul Baco, con alcune interviste esclusive come quelle a Pippo Baudo, ad Amadeus, a Marco Masini, ma anche quelle a Riccardo Fogli, Francesco Baccini e Dody Battaglia.

Come non citare i pezzi quotidiani, che sicuramente rifaremo, a seguito del Festival di Sanremo, con la felice intuizione anticipata sul successo dei Maneskin, così come quella della riconferma di Amadeus per Sanremo 2022, in tempi non sospetti quando lo stesso conduttore lo aveva invece escluso, e nessuna fonte aveva azzardato quando invece scrivemmo (con una certa spavalda ma ragionata incoscienza) la frase “mi espongo: Amadeus sarà al Festival anche nel 2022!” Andate a rileggervi l’articolo del blog del 2 luglio scorso. Abbiamo le prove! (concedeteci un attimo di sano e un po’ autoironico orgoglio!).

Sono recenti, ma decisamente degni di nota, gli approdi multimediali di blog e testata. “La musica che gira intorno” è diventata una trasmissione radiofonica settimanale di Rete 2000; e il Baco è diventato anche uno spazio con contenuti audio multimediali inaugurato dall’intervista musicale del sindaco Gianluigi Mazzi che ha “tagliato il nastro” di questo nuovo ulteriore spazio, che ci consente di essere fruibili in una ulteriore modalità che riteniamo possa essere sviluppata con significativi contributi atti a rafforzare la presenza della nostra testata e dei suoi spazi informativi.

Come spiegai all’epoca, dissi di si senza indugi alla proposta di collaborare del nostro direttore di poco più di un anno fa, perché ritenevo e ritengo che sia davvero importante per i nostri lettori “su carta” e “online”’ avere una voce fatta da tante persone di diverse età e interessi, ma presenti sul territorio e indirizzati a cercare di dare una informazione “sostanziale”, che in un mare variegato di offerta informativa (soprattutto sul web) diventa elemento fondamentale per essere giornalisticamente credibili.

Ci sono stati servizi e informazioni puntuali del periodo più difficile del Covid nel nostro territorio, per esempio, che io stesso ho trovato di una completezza sorprendente. Segno inequivocabile della corretta percorrenza di una via coerente, schiva da quei sensazionalismi da “like facile” che non ci appartengono e non ci apparterranno mai.

E allora avanti, caro Baco, quest’anno festeggiamo il nostro primo anniversario. Nel 2022 festeggerò i trent’anni di tesserino da giornalista pubblicista.

Quale miglior modo di “brindare” a queste ricorrenze, se non quello di continuare a raccontare “La Musica che gira intorno?”. Forza ragazzi, salite a bordo. Il nostro “Bacoscafo” ha già toccato porti importanti ma, intendiamoci: il viaggio è appena cominciato. Tenetevi forte!

Massimo Bolzonella nasce a Verona il 13 maggio 1965 intorno alle ore 22. Giornalista pubblicista dal 1991, ha prestato la sua voce alla radiofonia veronese per quasi 40 anni. Scrive e vive di musica Italiana, ha curato la comunicazione web di Umberto Tozzi per 12 anni. Sposato, ha due figli, due gatti e un cane. La frase della sua vita è "Sai dove vado adesso? A farmi il mondo", pronunciata da John Travolta nel film "Stayin'alive" dopo il trionfo da primo ballerino a Broadway.