La morte di Elisabetta e quella volta che la Regina madre, sua mamma, venne in visita a Guastalla

Oggi il mondo intero ricorda e commemora l’immensa figura della regina Elisabetta, e del suo regno durato settant’anni. Pochi forse sanno che nel 1987 sua madre, allora Regina Madre e poi scomparsa nel 2002, venne in visita al territorio di Sona soggiornando nella villa Giusti del Giardino a Guastalla.

Il conte Justo Giusti, per via ereditaria era venuto in possesso della tenuta di Guastalla, la corte con villa, case coloniche e fondo agrario a San Giorgio in Salici, ancora oggi una delle vere bellezze del territorio di Sona. Il podere era condotto a mezzadria ed era amministrato dal fattore, il signor Tonelato Augusto, passò poi al figlio Luigi e quindi al nipote Augusto che lo gestì fino al 1963.

Alla metà del Novecento molte erano ancora le famiglie che risiedevano nella corte e insieme formavano una vera e propria comunità. Ogni membro svolgeva mansioni di lavoro differenziate, oltre ai mezzadri, c’erano il fabbro, il falegname, il calzolaio e l’uomo di corte per coprire le varie esigenze dell’azienda agraria.

Il conte, che era ambasciatore, quando tornava a casa dalle sue missioni diplomatiche all’estero, circa ogni due anni, amava soggiornare a Guastalla, a tale scopo aveva fatto ristrutturare un’ala della villa ricavando un piccolo appartamento per la famiglia.

Preziosa è la testimonianza al Baco di Teresa Lonardi, che qualche anno fa ha raccontato al Baco che quando negli anni ‘70 il conte andò in pensione avviò il restauro della villa che divenne la residenza di famiglia. Furono rinnovate le molte stanze adibite ad uso personale e per gli ospiti. Particolare cura fu data a due grandi ambienti collocati al piano nobile nell’ala adiacente alla chiesetta che furono organizzati come biblioteca, i libri qui contenuti alla morte del conte furono donati dalla moglie alle biblioteche di Sona e di Mantova.

Teresa rammenta con entusiasmo quella volta che, come si diceva, Elisabeth, Regina madre d’Inghilterra e madre della regina Elisabetta, scomparsa ieri, venne in visita a Guastalla il 29 maggio 1987, quasi in incognito perché in realtà il programma prevedeva che avrebbe invece dovuto soggiornare al palazzo Giusti del Giardino a Verona.

Per l’avvenimento c’era una sola auto di vigilanza della Polizia che sostava all’incrocio di San Vincenzo. Teresa per l’occasione collaborò nell’accoglienza degli ospiti, aiutò il cuoco nella preparazione del pranzo e nel salone di ricevimento apparecchiò la tavola con preziose stoviglie e argenti.

Ricorda che la Regina ormai avanti negli anni volle salire da sola senza aiuto lo scalone che porta alla loggia d’entrata (nella foto sopra) sebbene calzasse scarpe con il tacco. Fu un ricevimento dignitoso, semplice e riservato. La regina posò anche con Teresa per una foto, oggi conservata con cura nel suo album dei ricordi.

Un secondo evento allietò la villa, due anni dopo, nel maggio del 1989, quando su invito di Vettor, figlio del conte Justo e amico dei reali del Belgio, giunse la regina d’Italia Maria Josè, insieme alla figlia Maria Gabriella e alla nipote Elisabeth. Anche di questo particolare fatto Teresa conserva un bel ricordo oltre una foto con dedica personale della principessa.

Sulla facciata della villa, per suggellare questi eventi fu messa una targa in pietra dai conti Giusti.

Nato a Cerea il 14 febbraio 1941. Residente a S. Giorgio in Salici dal 1949. Sposato con quattro figli, ho esercitato la professione di tecnico di anatomia patologica. Appassionato di ricerche storiche, ho raccolto i dati della parrocchia di S. Giorgio e dell’Oratorio di S. Rocco dal 1028 al 1940 circa, dell’Asilo don Panardo e del Campanile. Sono componente del gruppo storico del Comune di Sona.