La lettera: “Intollerabile la situazione del trasporto pubblico degli studenti verso Verona”

La Lettera

Queste le foto di un autobus (il 13 che passa dal Comune di Sona) con le porte in frantumi per la pressione dei troppi passeggeri (con situazione ovviamente pericolosa), costretto naturalmente a far scendere i ragazzi e a cambiare bus arrivando nuovamente in ritardo a scuola.

Segnalo quindi la gravissima situazione, dovuta alla mancanza di autisti ATV, che dall’inizio dell’anno scolastico comporta che moltissimi ragazzi di Lugagnano rimangano regolarmente a piedi per questioni di capienza.

Molti genitori, come me, sono costretti ogni mattina ad accompagnare i figli a fermate più lontane (verso Sona) nella speranza possano riuscire a salire; in extremis anche a San Massimo per poter usufruire della linea urbana. Questo per evitare che i ragazzi arrivino regolarmente in ritardo, perdendo spesso la prima ora di lezione.

A fronte di costi non certo irrisori che sosteniamo per gli abbonamenti, il servizio è a dir poco insoddisfacente (per usare un eufemismo) oltre che in certi casi pericoloso. Ho già segnalato ripetutamente la cosa all’Amministrazione comunale (senza riscontri), in quanto sarebbe fondamentale, e a mio avviso doveroso, che i singoli Comuni si facciano sentire presso il Comune di Verona e la stessa ATV.

Vera Tomelleri

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