La lettera: “Betlemme a Lugagnano, contrada dimenticata dalle Poste”

La Lettera

Ciò che temevamo da tempo, ma speravamo fosse rimandabile… è irrimediabilmente successo!! Il postino che per lunghissimi anni di onorata carriera ha servito con precisione e gentilezza Via Betlemme è andato in pensione: tragedia!!! Perché mentre lui gusta il meritato riposo, per noi povere famiglie che risiediamo oltre il ponte della ferrovia ( e, quindi, in comune di Sommacampagna) è iniziata un’interminabile agonia! E garantisco che non sto esagerando. Abbiamo ricevuto la posta a singhiozzo: 1 giorno SI / 2 settimane NO 1 giorno SI / 3 settimane NO.

Dopo le prime due settimane di attesa, un giorno trovo la cassetta letteralmente stipata di corrispondenza che prontamente carico in macchina e faccio vedere al personale dell’ufficio. “ Non vi sembra un po’ tanta per un’unica consegna ?” faccio notare. Risposta “ l’è stà anca brao el postin a catarve, visto che l’è el so primo giorno de laoro!!” Lusingata e appagata da cotanto zelo, ho accettato di buon grado le spiegazioni del responsabile dello smistamento sig. Venturini Luciano ed ho sperato nei giorni successivi di veder arrivare il bravo ragazzo di nuovo: ho atteso invano tre settimane!!!

Quando mi sono decisa a chiamare perché in attesa di un vaglia postale spedito da 120 km di distanza che in 13 giorni non era ancora arrivato( velocità media circa 10 km al giorno!), mi sono sentita rispondere che la nostra zona, dopo 40 anni, non può più essere servita dall’ufficio di Lugagnano. – Problema: competenza territoriale. Ovvero noi siamo residenti a Caselle di Sommacampagna (ma non esiste strada comunale che ci colleghi al vicino centro di Caselle) – Soluzione: noi residenti dovremmo recarci all’ufficio postale di Sommacampagna per dire che sono LORO a doverci consegnare la corrispondenza. – Ulteriore inghippo: a Sommacampagna non ne sanno niente e per altro ci informano che lo smistamento dipende dall’ufficio di Villafranca! La faccenda assume contorni grotteschi: sembra quasi una catena di S. Antonio… speriamo almeno che a qualcuno porti ogni bene!!

In alternativa ci si propone una casella postale, al modico costo di € 35.00 annuali ( la misura più piccola), oppure il fermo posta( con onere di dover pagare ogni giorno per ogni busta ferma) Mi chiedo: perché il postino che va in giro lo pagano loro, e se non devono mandare in giro nessuno in quanto me la vado a prendere io, devo anche pagare?? Personalmente sarei dell’idea di fare una denuncia ai Carabinieri perché qualcuno si trattiene la mia corrispondenza, ma accetto qualsiasi suggerimento! P:S: in questi giorni abbiamo contattato l’ufficio di Villafranca e sembra che una loro letterina a chi di dovere potrebbe far sbloccare qualcosa o qualcuno: che sia la volta buona ? prometto di tenervi informati…. To be continued…

Elisabetta Panetto

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