All’inizio di quest’anno la biblioteca di Sona, recentemente intitolata allo studioso Pietro Maggi, si è dotata di un sito web nuovo di zecca, dove è possibile informarsi sulla sua storia e su tutte le attività che propone e in cui è coinvolta.
Questo sito, realizzato da giovani volontari, è straordinariamente ricco e, già dopo pochi click, permette di capire quanto è interessante e variegata la proposta culturale di Sona.
Senza professionalità e passione sarebbe impossibile animare e rinnovare costantemente il fulcro della cultura e dell’informazione comunale, ma Sona fortunatamente da molti anni può vantare professionisti del settore, che vivono il loro lavoro con serietà ed entusiasmo. Il pilastro della biblioteca di Sona “Pietro Maggi” è Raffaella Tessaro, che si trova alla sua guida dal 1985.
Dopo la laurea, la dottoressa Tessaro è diventata la prima bibliotecaria di Sona. Infatti, la storia della biblioteca comunale inizia solo pochi anni prima, nel 1979, quando l’Amministrazione Salvetti volle uno spazio per la lettura, lo studio e la ricerca, che potesse diventare fucina di iniziative culturali e punto di riferimento per i giovani.
Venne istituito quindi un Comitato di volontari, composto da persone che operavano nel campo della cultura: l’ex Sindaco Flavio Bonometti e Alfredo Forlin di Lugagnano, le docenti Gabriella Tomelleri di San Giorgio e Onorina Cinquetti di Sona, (che è attualmente alla guida dell’Università Popolare), Luigi Foroni di Palazzolo, Maria Leoni e Maurizio Bernardi di Sona (che poi è stato Sindaco a Castelnuovo), Marcello Santi di Lugagnano.
Vennero acquistati cinquecento libri, per iniziare, ma l’incremento poi fu costante. “Quando ho iniziato a lavorare a Sona – racconta Raffaella Tessaro – ho trovato una biblioteca già ben organizzata ed efficiente. Non abbiamo mai smesso di incrementare le raccolte e dieci anni dopo il primo stanziamento di fondi, i volumi erano già più di cinquemila. Fin dal mio arrivo ci si adoperò per un costante arricchimento delle letterature, non solo italiana, ma anche greca, latina, inglese, americana, tedesca, senza mai dimenticare i testi contemporanei, le novità editoriali, e vennero attivati vari abbonamenti a riviste di settore per soddisfare le esigenze dell’utenza. Oggi possiamo vantare circa quarantaduemila titoli, quindi una proposta ampia, che viene mensilmente incrementata. Una trasformazione radicale nel prestito è legata all’ingresso nella rete del Sistema Bibliotecario Provinciale; questa decisione ha permesso di ottenere l’interprestito, quindi avere accesso alle proposte non solo della biblioteca di Sona ma anche a quelle di tutte le biblioteche Veronesi aderenti. Ciò ha provocato un incremento enorme delle richieste di libri. L’accesso al catalogo via internet, in qualsiasi momento della giornata e da qualsiasi postazione, si è rivelato per l’utenza estremamente utile e comodo perchè chiunque da casa può consultare titoli e prenotare un volume di suo interesse. Negli ultimi anni abbiamo implementato l’offerta proponendo anche libri in formato digitale, che risultano apprezzatissimi dai lettori di Sona. Anche l’edicola digitale è molto gradita e richiesta: è possibile consultare gratuitamente on line i più importanti quotidiani nazionali”.
Accanto al numero dei libri, anche gli spazi si sono nel tempo ampliati. Non tutti sanno che inizialmente la sede si trovava presso la Baita Alpini di Sona, in via Roma 25. La Biblioteca si trasferì nella struttura attuale, un edificio che comprende al secondo piano anche il Museo Paleontologico Fedrigo, solo nel 1995 e, nello stesso anno, Lugagnano vide nascere la Sala Lettura presso la Scuola Secondaria “Anna Frank”.
“Nel 2000 – precisa Raffaella Tessaro – la sede della Sala Lettura venne posta al centro della frazione, esattamente dove si trova attualmente, e la sua gestione fu affidata ad Irene Canzan, collaboratrice preziosissima e molto amata da tutta l’utenza di Lugagnano. Sicuramente desiderio di molti è poter dare alla frazione più popolosa del Comune uno spazio più ampio e consono di quello attuale. L’Amministrazione ha espresso la volontà di dotare anche San Giorgio e Palazzolo di uno spazio pubblico per la lettura e lo studio”.
Negli anni la biblioteca non ha messo al centro della sua attività solo il prestito ma si è fatta promotrice di incontri con autori importanti nel panorama letterario italiano ed europeo, oltre ad aver pensato e portato avanti iniziative significative.
“Uno dei progetti a cui sono più legata e che considero una pietra miliare della nostra biblioteca – racconta Raffaella Tessaro – è il ‘Progetto Leggere 2000’, che ha come scopo la promozione della lettura tra i più piccoli, in collaborazione con le scuole del territorio. Tale iniziativa ha preso il via nel Duemila e si è concretizzata in visite guidate della biblioteca rivolte agli studenti, incontri con l’autore presso gli istituti scolastici, laboratori di scrittura creativa. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto di Irene Canzan e di tanti docenti che hanno creduto fin da subito nel progetto. Penso alle insegnanti Tomelleri, Cinquetti e Cailotto. Il Progetto Leggere 2000 è stato nel tempo affiancato da ‘L’ora del racconto’ e dall’adesione a ‘Nati per leggere’. Per me è un’emozione sempre grandissima vedere mamme e papà che accompagnano i loro figli nel pomeriggio o il sabato mattina in biblioteca a Sona o a Lugagnano per le letture animate o per sfogliare insieme e prendere dei libri in prestito. Gettare i semi dell’amore per la lettura nei piccoli è importante. Mi riempie di gioia riconoscere nei genitori che portano i loro bambini a curiosare tra gli scaffali e scegliere una storia da leggere insieme quei bimbi che frequentavano la biblioteca tanti anni fa. Mi fa pensare che forse qualcosa di utile lo abbiamo fatto”.
Raffaella Tessaro ha visto davvero la cultura crescere a Sona; ha tanti anni di libri, di scaffali, di prestiti alle spalle, ma ha gli occhi che brillano come se fosse stata assunta ieri, quando parla del suo lavoro e dei tanti bei progetti realizzati. E’ la passione che traspare, l’entusiasmo e la convinzione che la cultura possa davvero rivelarsi la chiave per un mondo migliore.
E’ con il sorriso infatti che parla del “Progetto Gutenberg”, uno dei fiori all’occhiello delle proposte culturali sonesi. Tale progetto, che prende il nome dal tipografo inventore della stampa moderna, promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, ha portato una ventata di aria nuova a Sona, grazie ad un gruppo di giovani pieni di idee ed entusiasmo, che hanno dato concretezza al concetto di cittadinanza attiva.
“Sono state organizzate e continuano e prendere forma tante iniziative, in momenti diversi della giornata, che favoriscono il dialogo e lo scambio tra i giovani del territorio, attraverso rassegne cinematografiche, laboratori artistici, concerti e conferenze. Una delle attività più interessanti è costituita dall’apertura serale della biblioteca, servizio apprezzato ed estremamente utile per l’utenza, che può contare su un luogo adatto per studiare e fare ricerca, grazie anche alla presenza del wi-fi.”
Oltre a queste esperienze, ne vanno citate molte altre, come la recente nascita del bookcrossing, dei gruppi di lettura, del gruppo di ricerca di storia locale e del Baby Pit Stop.
“Tutti i progetti e le attività – sottolinea Raffaella Tessaro – contribuiscono a rendere la biblioteca viva, aperta alle esigenze delle diverse fasce d’età ed un costante punto di riferimento per la cultura, uno stimolo e un centro di aggregazione. Questo è l’obiettivo del mio lavoro e il motivo per cui continuo ad amare il front office, che mi offre la possibilità di conoscere le persone, capire le loro esigenze, consigliarle e aiutarle ad individuare il libro giusto. La biblioteca deve essere uno spazio per tutti: bambini, adulti, anziani e giovani. Tutti devono sentirsi accolti e trovare in essa un luogo di benessere, uno spazio, cioè, dove sentirsi bene”.