La situazione, sottolineano le tre associazioni di categoria agricole Coldiretti, CIA e Confagricoltura, rischia di diventare veramente drammatica. E’, infatti, in partenza la stagione della vendemmia e della raccolta di kiwi e mele, ma nelle nostre campagne non si riesce a trovare personale da impiegare nelle lavorazioni.
Come già avevamo scritto, il decreto flussi 2019 del Governo ha molto ridotto il numero di lavoratori extracomunitari destinati alla provincia scaligera. Basti dire che, a fronte dei mille braccianti richiesti dalle nostre aziende agricole, tramite la procedura prevista dal decreto ne sono stati assegnanti solo 300, e alcuni di questi non sono ancora arrivati a causa di disguidi burocratici.
Un problema, quello della mancanza di personale, aggravato dalla scomparsa dei voucher, che rendevano la gestione dell’assunzione e della gestione di personale agricolo molto più snella. Ora invece le aziende agricole si vedono costrette a stipulare contratti a tempo determinato, anche per attività di poche settimane, con una quantità di adempimenti quasi ingestibile. Con, inoltre, il rischio molto concreto che aumenti invece il lavoro illegale. Inoltre, i voucher permettevano di assumere ogni anno gli stessi addetti, ora invece gli imprenditori agricoli sono costretti ogni anno a dover formare da capo (quando la trovano) una nuova forza lavoro.
Insomma, un problema grave che sta investendo pesantemente anche il territorio di Sona. Qualcuno tenta di tamponare utilizzando una rete di parenti oppure servendosi di qualche pensionato. Ma si tratta evidentemente di rimedi certo non risolutivi ma solo parziali, temporanei e del tutto inadeguati.
La Coldiretti da anni si batte per una revisione delle quote di distribuzione dei lavoratori extracomunitari in quanto ogni anno, nonostante le forti esigenze del comparto, i contingenti vengono tagliati sempre più. Coldiretti Verona ha anche provato a lanciare un progetto sperimentale per avere i nomi dei richiedenti asilo che potessero essere interessati a lavorare nelle campagne. Ma non riuscendo ad ottenere nulla.
E nel frattempo le vigne e i filari sono pronti per la vendemmia e la raccolta.
Sul prossimo numero del Baco andremo ad intervistare il Presidente di Sona della Coldiretti Andrea Marconi per analizzare la situazione complessiva del comparto agricolo a Sona, trattando anche di questo problema sicuramente non secondario, oltre che dagli effetti che avrà sulle nostre aziende agricole l’imminente passaggio della TAV, i cui cantieri hanno aperto a Sona proprio pochi giorni fa.