Incendio a Palazzolo: si tratta di un atto doloso?

Domenica nella tarda serata si è registrato un incendio a Palazzolo, che ha prodotto – a causa del materiale bruciato – talmente tanto fumo da essere visibile fino dalla provinciale 11 ed oltre. Dell’incendio avevamo subito dato notizia sulla nostra pagina Facebook.

A bruciare è stata una casa abbandonata, conosciuta come la “casa gialla”, due chilometri dopo l’Azienda Agricola Manzati, vicino a Fossa Granara ma a ovest del Tione, poco prima di Sandrà in Via Bubbian.

La “casa gialla” è un immobile abbandonato che si raggiunge attraverso una stradina malconcia. A prendere fuoco è stata la vicina tettoia con un carro agricolo, qualche attrezzo, dei bancali di legno e molta gomma o plastica. Questo si ricava sia dalla lunga colata nera ancora presente che dal tipo di fumo che si sprigionava quando le fiamme erano vive. Nelle foto l’edificio incendiato.

L’edificio fa parte di una campagna avente la dimensione di venti campi veronesi acquistata  dal proprietario di una cantina e che pianterà viti. Il proprietario in questa fase sta facendo dei drenaggi perché è una zona bassa, con poco franco di coltivazione.

Non si conosce la dinamica dell’incendio, ma qualcuno arriva a non escludere anche il gesto doloso. Talvolta l’insediamento di cantine private può creare malumori per i guadagni che riescono a fare, mentre chi vende l’uva direttamente alle cantine sociali si lamenta per i bassi prezzi che si ottengono.

Nato a Palazzolo il 10 settembre 1939, è scomparso l'11 gennaio 2022. Laureato in Scienze Agrarie, ha operato nell’Amministrazione comunale di Sona per vent’anni, come consigliere, assessore e vicesindaco. Ha partecipato alla stesura dei tre volumi storici del Baco sulla storia di Sona, oltre a scrivere innumerevoli articoli sulla storia locale.