Imposta di soggiorno: per Sona il gettito è modesto, nonostante la forte valorizzazione

L’imposta di soggiorno è una tassa facoltativa di connotazione locale applicata a carico delle persone che alloggiano nelle strutture ricettive situate in località turistiche o città d’arte. L’imposta di soggiorno può essere applicata da un minimo di 10 centesimi a un massimo di 5 euro per notte di soggiorno (fa eccezione Roma dove l’imposta può arrivare a 10 euro per notte).

Questa tassa potenzialmente rappresenta una cattiva strategia di marketing territoriale, dato che si tratta di un dazio alla rovescia: è l’acquirente stesso a pagare.

Tuttavia, se inserita in una politica di prezzi e servizi efficace e sagace, l’imposta di soggiorno rappresenta una forma di gettito fiscale non di poco conto, destinata a realizzare una sorta di circolo virtuoso:

Il gettito derivante da tale impostacome si legge nel d.lgs. 23/2011è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali.

Secondo un rapporto della fondazione Think Tank Nord Est, quest’anno l’imposta di soggiorno frutterà al Veneto ben 59 milioni di euro. Il dato è stimato in difetto, quindi potrebbe crescere. Si tratta di un anno record: la crescita degli introiti medi si avvicina al 7% rispetto al 2016.

Di questo gettito 40 milioni sono da attribuire a Venezia: la capitale lagunare racimola il 67% degli introiti totali, seguita da Verona e provincia, che dovrebbero incassare complessivamente 10,5 milioni di euro. Il nostro Comune contribuisce con 25 mila euro.

Un risultato modesto, considerati i vicini Bussolengo e Sommacampagna, con rispettivamente 130 e 60 mila euro, e la forte attività promozionale che l’amministrazione sta attuando negli ultimi anni.

La volontà politica, infatti, è sulla strada della valorizzazione del territorio e potenziamento dell’attività turistica: lUfficio Tributi del Comune di Sona si è recentemente dotato di un nuovo software per la gestione delle attività legate alle incombenze amministrative per la contabilizzazione dell’imposta di soggiorno; vengono continuamente promossi eventi ed iniziative sul nostro territorio, grazie anche all’attività della Consulta per il commercio, l’artigianato, le attività turistiche e ricettive.

Nato nel 1994 e residente a Lugagnano, scrive per il Baco dal 2013. Con l'impronta del liceo classico e due lauree in economia, ora lavora con numeri e bilanci presso una società di revisione. Nel (poco) tempo libero segue con passione la politica e la finanza e non manca al suo inderogabile appuntamento con i nuovi film al cinema (almeno) due volte a settimana. E' giornalista pubblicista iscritto all'ordine dei giornalisti del Veneto.