Arriva finalmente il giorno dell’esordio di Maicon con la maglia del Sona. Il campione brasiliano viene schierato da mister Tommasoni sulla destra con la sua numero 13, e con la fascia da capitano al braccio.
Nelle prime battute del match meglio gli ospiti del Ponte San Pietro che sfruttano in più di un’occasione gli errori di un Sona distratto in fase di impostazione, per andare a concludere con i vari Burato e Capelli i quali non riescono però a trovare lo specchio della porta.
Per vedere gli uomini di Marco Tommasoni pericolosi bisogna aspettare il 23′ quando Galazzini entra in area dalla destra, duettando con Strada, sparando poi in porta con il destro e trovando la respinta di Pagno in corner. Un’altra azione è quella di Marchesini al 37′ quando da centro area riceve una palla dal fondo ma riesce solo a telefonare un tiretto parato che avrebbe meritato ben altro esito.
Nel secondo tempo i padroni di casa tornano in campo più propositivi: al 3′ Gerevini lascia partire il sinistro dalla distanza senza trovare la porta, mentre al 7′ ci prova Strada dal limite con Pagno che controlla il destro potente ma centrale dell’ex Villafranca.
Calma piatta poi fino al 25′, quando Tommasoni decide che la partita di un Maicon, autore comunque di una discreta prestazione, ma ancora alla ricerca della miglior forma fisica, è durata abbastanza.
L’ex nazionale brasiliano esce tra gli applausi dei presenti lasciando spazio a Montresor. Sfortuna vuole che sia proprio il braccio del neo-entrato quello su cui al 29′ vada a sbattere il tentativo di cross da parte di Capelli, con il direttore di gara che indica il dischetto. Dagli undici metri “Highlander” Ferreira Pinto – altro giocatore che ha calcato i campi di serie A – spiazza Rosa: 0-1.
Nell’ultimo quarto d’ora il Sona si rigetta nella metà campo del Ponte San Pietro alla ricerca quantomeno del goal del pareggio, che arriva al 43′, ma viene annullato. Gerevini batte un calcio di punizione dalla sinistra trovando l’incrocio dei pali con un perfetto mancino a rientrare: l’assistente però segnala una posizione di fuorigioco discutibile di un giocatore rossoblù sugli sviluppi dell’azione. Tre minuti di recupero poi il triplice fischio, il Ponte San Pietro passa al Comunale.
“Maicon? Non c’è ancora fisicamente e bisognerà avere pazienza con un campione che ha fatto vedere comunque scampoli di classe in attesa di vederlo prossimamente con le sue poderose falcate propulsive – commenta la società del Sona -. La squadra? Appena cessato l’effetto Maicon e gli esagerati rumori, i rossoblu di Tommasoni torneranno ad essere la squadra brillante di qualche settimana fa”.