“Il sogno di Tommaso”, da Palazzolo il racconto della storia di un nonno e di un padre combattenti nelle guerre mondiali

Con il 2018 si è conclusa la commemorazione del centenario della Prima Guerra Mondiale. Noi del Baco abbiamo dedicato all’argomento parecchi articoli. Come casa editrice, “Il Baco da seta” nel 2013 aveva pubblicato addirittura un volume di 318 pagine su come si visse in quegli anni nel Comune di Sona, con la lista dei Caduti nostri compaesani (“Lugagnano – Palazzolo – S. Giorgio – Sona fatti, storie, personaggi”, vol. 2).

Poiché non vogliamo che, terminate le commemorazioni ufficiali, il ricordo di quel tragico evento si dissolva progressivamente nell’oblio, ma rimanga anzi memoria collettiva ben salda, molto volentieri pubblichiamo uno scritto di un nostro lettore, il signor Tommaso Bordoni, originario delle Marche ma residente a Palazzolo da molti anni.

Egli racconta le vicissitudini di suo nonno Tommaso, inviato al fronte a combattere nella Prima Guerra Mondiale, lasciando a casa la giovane moglie e un neonato. Nel 1917 fu segnalato come disperso, sicuramente morì durante uno scontro con il nemico. La sua sposa, rimasta sola, con molti sacrifici riuscì a far crescere il frutto del loro matrimonio, Primo. Ma anche questi, divenuto adulto, fu chiamato a  combattere nella Seconda Guerra Mondiale: riuscì a tornare a casa vivo, ma dopo aver affrontato numerose sofferenze.

Tommaso Bordoni, autore di questa ricerca sulla propria famiglia, è nipote del nonno di cui porta il nome, e figlio di Primo. Appartiene alla generazione che finalmente non ha dovuto conoscere gli orrori della guerra. Va quindi assolutamente letto il suo racconto intitolato “Il sogno di Tommaso”, fatto di ricordi e di testimonianze raccolte presso familiari, conoscenti e archivi, che da oggi trovate nella sezione “Pubblicazioni” di questo sito (e che potete leggere anche cliccando qui).

Nella foto in alto, Tommaso Bordoni che combattè e morì nella Prima Guerra Mondiale. Qui sotto, il nome di Tommaso Bordoni nell’Albo d’Oro dei Caduti della Prima Guerra Mondiale.

Nato a Verona nel 1956, lavora come medico di base. Dal 2003 è redattore del “Baco da seta”, su cui pubblica articoli che trattano quasi sempre di storia del nostro Comune. E’ presidente del “Gruppo di ricerca per lo studio della storia locale di Sona”, che fa parte della Biblioteca comunale di Sona.