Il nuovo Vicesindaco di Sona Merzi: “Vivo serenamente il clamore di questo cambio di deleghe. Ed ecco i miei progetti”

Il 9 gennaio scorso il Sindaco di Sona ha deciso di stravolgere l’intero scenario in Giunta Comunale effettuando un sostanziale cambio delle deleghe dei cinque membri ma soprattutto sostituendo il Vicesindaco, che da quest’anno verrà affidato con rotazione annuale a ciascuno dei componenti dell’esecutivo sonese.

Per il 2020 quindi, Vicesindaco è Roberto Merzi, libero professionista residente a Lugagnano e Presidente del Consiglio comunale durante primo mandato del Sindaco Gianluigi Mazzi.

Merzi perde le manutenzioni e la viabilità ma riceve nuove deleghe alle farmacie comunali, ai rifiuti, ecologia, innovazione e organizzazione. Mantiene invece le deleghe ad enti, società partecipate, gestione del verde pubblico e manutenzioni.

Indubbiamente Merzi ha assunto un ruolo di grande responsabilità in quanto dovrà non solo sostituire il Sindaco nei casi in cui non potesse svolgere il proprio ruolo, ma soprattutto dovrà fornire supporto diretto nelle scelte importanti che ogni giorno il Sindaco deve prendere per il territorio e la comunità di Sona. Cerchiamo pertanto di capire dal nuovo Vicesindaco quali siano ora le sue linee operative.

Vicesindaco come intende svolgere il suo nuovo incarico e quali sono i progetti che intende avviare o portare avanti in quanto già esistenti?

Innanzitutto devo premettere che questa nomina per me non è stata una sorpresa. Come non è stata una sorpresa per nessuno degli altri membri della Giunta la decisione del Sindaco di variare le deleghe a loro assegnate al momento della nomina. Mi sono innanzi tutto confrontato con il Sindaco per capire quale poteva essere il mio ruolo e sostanzialmente ci siamo trovati subito d’accordo, come del resto lo siamo sempre stati sin da quando è iniziato il nostro percorso politico nel lontano 2013. Io ritengo che il Vicesindaco, al di là del ruolo istituzionale, deve essere una figura determinante anche dal punto di vista decisionale, un vero e proprio braccio destro. Per poter fare questo partirò in primis dall’aspetto dei rapporti all’interno della maggioranza. Il mio ruolo deve non solo essere riconosciuto ma soprattutto ‘conosciuto’ anche perché come noto il mio mandato durerà solo un anno. Se riuscirò a partire con il piede giusto forse riuscirò a preparare il terreno per i miei successori. Ovviamente dovrò proseguire con i progetti già esistenti inerenti alla deleghe che mi sono state confermate. Per quanto riguarda la nuova delega delle farmacie comunali, sto facendo un passaggio di consegne con il precedente Assessore Cimichella ma il percorso è ampiamente avviato. La farmacia di Palazzolo, che è stata recentemente ristrutturata, è stata inaugurata il primo febbraio e quella di Lugagnano lavora egregiamente tramite una nostra partecipata. Per quella di Sona invece si dovranno prendere a breve delle decisioni.

Ed il tema sempre caldo dell’ecologia?

Il settore ecologia e rifiuti precedentemente era di competenza del Sindaco, quindi ritengo sia ancora più importante proseguire con il percorso da lui già intrapreso e operare in stretta collaborazione. Temi caldi e noti a tutti sono la Sun Oil, la Matco e Ca’ di Capri ma la strada è stata già ben tracciata dal Sindaco e io proseguirò in quella direzione. In particolare stiamo seguendo il caso della Matco per il problema degli odori molesti. Dai numerosi controlli eseguiti non è stato rilevato alcun pericolo per la sanità pubblica ma purtroppo la Regione Veneto al contrario della Lombardia non prevede alcuna normativa sulle molestie odorifere che continuano a generare malcontento tra la cittadinanza. Bisogna trovare la soluzione che metta d’accordo l’azienda ed i cittadini.

Per quanto riguarda le sue altre deleghe?

La delega alle innovazioni e organizzazione riguarda principalmente l’aspetto tecnologico, le dotazioni e l’organizzazione degli uffici. In particolare la parte informatica deve essere efficientata dotando gli uffici di computer adeguati e migliorando le stesse postazioni di lavoro con una giusta organizzazione degli uffici. Bisogna inoltre rimpolpare in maniera adeguata l’organico del Comune con l’assunzione di giovani che porteranno nuovi slanci progettuali e nuovi valori. Molto è stato già fatto ma c’è ancora parecchio lavoro da fare. Io ritengo che se un dipendente si trova bene nel suo posto di lavoro lavora sicuramente meglio.

Come vive il clamore mediatico che inevitabilmente ha scatenato la decisione del Sindaco del 9 gennaio scotrso? Ritiene che potrebbe portare scontenti all’interno della Amministrazione Comunale ed influire negativamente sul suo lavoro?

Personalmente lo vivo serenamente, non percepisco grandi sconvolgimenti ed il clamore è sicuramente principalmente a livello mediatico anche perché, come ho già detto, noi Assessori eravamo già al corrente della decisione del Sindaco da tempo. Il fine principale di questo scambio di deleghe da parte del Sindaco, che non dimentichiamo essere un imprenditore, è stato quello di metterci alla prova, incrementare le nostre competenze e creare nuovi stimoli a lavorare meglio. La scelta di ruotare il ruolo di Vicesindaco è sicuramente un modo per tirare fuori il meglio di ognuno di noi ed individuare un possibile leader della futura maggioranza. Io ritengo pertanto che, dal punto di vista amministrativo, non cambierà niente, la squadra è sempre la stessa e caso mai avremo sicuramente maggiore collaborazione e scambio di informazioni. Essere amministratori comporta l’onere di avere nelle proprie mani il bene della comunità da cui abbiamo ricevuto il mandato e tutto il resto, personalismi, condizionamenti politici e quanto altro devono rimanere al di fuori del nostro operato.

Nata nel 1962 e residente a Lugagnano. Diplomata in ragioneria e impiegata amministrativa presso un'azienda del territorio. Sposata con due figli ed appassionata da sempre della lettura.