La Recensione
Oksana e Valentina hanno entrambe undici anni, vivono vicino a Chernobyl e frequentano la stessa classe, eppure non potrebbero essere più diverse. A separarle è il pregiudizio che la famiglia di Oksana nutre nei confronti di Valentina perché ebrea: la società in cui vive la ragazzina considera infatti gli ebrei imbroglioni, capaci solo di approfittarsi del prossimo, opportunisti e sfruttatori.
Nonostante le umiliazioni che Valentina è costretta a subire a scuola da parte di Oksana, la tragedia di Chernobyl, il 26 aprile 1986, coinvolge in prima persona i loro padri, che lavorano nella centrale al momento del disastro, e finisce inevitabilmente per unire i loro destini, facendo nascere tra le due un forte legame.
Il cielo verso sud era rosso. Il fumo arrivava fino alle nuvole scarlatte. Non era né nero né grigio, ma di uno strano blu, una tonalità mai vista prima.
Oksana e Valentina dovranno fuggire per evitare le radiazioni, separarsi dai genitori ed adattarsi ad una nuova realtà, a Leningrado, che le farà crescere e maturare.
Attraverso varie storie, che si intrecciano a quella delle protagoniste, il lettore scopre via via le conseguenze che subirono le esistenze di tante persone dopo l’incidente al reattore e conosce più da vicino vari particolari legati alla vita in Unione Sovietica dopo la seconda guerra mondiale. Il governo di allora privava di ogni libertà, compresa quella di opinione e religione, facendo vivere il popolo nella paura.
“Blackbird. I colori del cielo” si ispira ad una storia vera. Furono tanti i bambini ed i ragazzi che per sopravvivere dopo l’incidente al reattore dovettero separarsi dalle loro famiglie, anche per colpa di un governo che non fu in grado di organizzare un piano di evacuazione adeguato, concentrato sulla impellente necessità che il resto del mondo venisse a conoscenza più tardi possibile del disastro nucleare.
Sarebbe riduttivo considerare “Blackbird” solo un libro su Chernobyl, dal momento che quanto accadde alla centrale è solo lo sfondo della vicenda. Temi fondamentali del romanzo sono anche e soprattutto la tolleranza, la lotta al pregiudizio e all’ignoranza, il valore della libertà e l’importanza, soprattutto nei momenti difficili, di instaurare legami autentici.
Pur essendo indicato come un libro adatto ai ragazzi, sa parlare anche agli adulti, emozionando e coinvolgendo profondamente. In un’epoca come la nostra, in cui moltissime persone mettono in dubbio il concetto di democrazia, questo romanzo obbliga a riflettere.
I merli sono quasi magici perché sanno camminare sulla terra come gli uomini e nuotare in mare come i pesci, ma possono anche volare in cielo. Sono un collegamento tra l’universo e la Terra, tra il cielo e la terraferma. […] Sono il simbolo dell’eternità” disse Feruza. “E io penso che come loro la nostra amicizia durerà per sempre. Se tu lo vorrai” aggiunse, guardando velocemente Rifka.
La Scheda
“Blackbird. I colori del cielo” di Anne Blankman, Giunti, 2021, pp.352.