Il Comune di Valeggio primo in Veneto ad archiviare i registri cartacei (e fra i primi cinque in Italia)

Il Comune di Valeggio sul Mincio è primo in Veneto e tra i primi cinque comuni italiani ad adottare la gestione digitale degli atti. Lunedì 30 ottobre, dopo 152 anni e due mesi, gli Ufficiali dello Stato Civile del Comune di Valeggio sul Mincio chiuderanno con verbale, per l’ultima volta, i registri cartacei. Dal giorno successivo, gli atti saranno redatti e conservati solo in formato digitale.

“Si tratta di un cambiamento epocale per una funzione delegata dallo Stato ai comuni ed in particolare ai sindaci quali rappresentati degli enti che storicamente sono più vicini ai cittadini – afferma il sindaco di Valeggio sul Mincio Alessandro Gardoni –. Siamo orgogliosi di essere primi in Veneto e fra i primi cinque comuni in Italia a proiettare la pubblica amministrazione nel futuro, cogliendo la sfida dell’innovazione tecnologica e della transizione digitale”.

La gestione così come conosciuta fino ad oggi non ha mai subito cambiamenti nella forma. I registri cartacei in doppia copia, vidimati da Tribunale e Prefettura, prima compilati a mano poi con macchina da scrivere e infine stampati, sono stati la costante.

Su questi libroni sono impresse le vite dei valeggiani e di chi ha voluto qui lasciare il segno: momenti di gioia, di festeggiamenti e di ricordo, a partire da quel primo atto, tutto scritto a mano il 3 settembre 1871, nel quale l’allora sindaco Luciano Cattani registrava la nascita di Luigi Remelli.

L’assessore ai Servizi demografici Bruna Bigagnoli spiega: “Per ragioni professionali ho seguito per più di quarant’anni l’ufficio dello Stato Civile, dalla firma degli atti con pennino ed inchiostro, alla battitura degli atti in doppia copia con la carta carbone, ai primi programmi informatici. Ora – aggiunge – sono molto emozionata ed orgogliosa che quello di Valeggio, per merito della competenza e della determinazione del dottor Giacomo Azzali, sia tra i primi cinque Comuni a promuovere la digitalizzazione dello Stato Civile a livello nazionale”.

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