Il Comune dedica una via di Lugagnano ad un Carabiniere che morì nell’attentato di Nassiriya

A qualche anno di distanza dalla dedica di una via al militare che prestava ordine nella Caserma di Sommacampagna e che morì in via Beccarie durante un servizio stradale, l’Amministrazione sceglie di intitolare una via della nuova lottizzazione detta “Benedetti” nella frazione di Lugagnano ad un carabiniere morto nell’attentato di Nassiriya del 27 aprile 2006.

Persero la vita in quattro, nell’attentato, e grande fu il sentimento di cordoglio tra i veronesi perché “Enrico Frassanito, uno dei quattro, dimorò a Lugagnano, in via Magellano, dal gennaio 1996 al maggio 1997. Tanti concittadini forse non lo sapevano, per questo vorrei rimanesse nella memoria del nostro Comune con una via a lui dedicata”, spiega il Sindaco del Comune di Sona, Gianluigi Mazzi

Il sottoufficiale Frassanito, già insignito della Croce della Nato per il servizio reso all’estero in una precedente missione in Bosnia, era partito per l’Iraq il 9 aprile del 2006 e sarebbe dovuto rientrare ad agosto, invece perse la vita in conseguenza delle estese e profonde ustioni provocate dall’esplosione di un ordigno su cui transitò il mezzo che lo ospitava. Il 18 luglio 2006 fu insignito della Croce d’Onore alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero.

L’odonomastica, ovvero la denominazione di vie, strade e piazze, è importante perché aiuta a leggere e interpretare la realtà a partire da fatti storici e di cronaca, da mutamenti socio-economici che si verificano a livello nazionale o locale.

“Per questo motivo gestisco personalmente la dedica delle vie nel Comune di Sona – spiega Mazzi -: attribuisco molto valore al significato di scegliere un nome rispetto ad un altro. Questa occasione ci offre l’opportunità di onorare il senso del dovere dell’uomo Frassanito e di ringraziare i Carabinieri per i quali era Sottotenente, l’Arma che tanto fa per la nostra Nazione e per il nostro Comune di Sona.”

Classe '95 e originaria di San Giorgio in Salici, è cresciuta con la passione per la scrittura e l'amore per lo sport, soprattutto la pallavolo. Nel 2020 ha conseguito la laurea magistrale in Editoria e giornalismo all’Università di Verona, e dopo aver lavorato diversi anni come bibliotecaria, oggi prosegue, in campo professionale, sulla strada dell'informazione.