Il Club Enologico Culturale di Lugagnano alla scoperta dei vini del Trentino Alto Adige

Una bella iniziativa quella dello storico Club Enologico Culturale di Lugagnano, che ha organizzato un’uscita a Nomi, vicino a Rovereto, per visitare una rinomata cantina locale.

Ad accogliere e ad accompagnare nella visita della cantina i soci del Club sono stati Carmelo e Marica Grigoletti e nel corso della visita sono stati presentati i vini tipici della zona Lagarina ed i vini speciali che produce la famiglia Grigoletti.

Capitanati dal presidente Giovanni Giardini, i circa quaranta soci del Club Enologico Culturale di Lugagnano hanno anche incontrato il sindaco di Nomi Rinaldo Maffei che ha voluto accogliere la comitiva e salutare l’ex sindaco di Sona Gianluigi Mazzi, pure lui socio dell’associazione e presente all’uscita.

E’ infatti importante ricorda che i Comuni di Nomi e di Sona hanno avviato un’intesa di gemellaggio, nata dalla storia dei due Comuni che ha in Annibale Romani il punto di unione. I due Comuni hanno, infatti, entrambi una struttura intitolata al cav. Romani, che, nativo di Nomi, abitò a Sona e diede lascito alle due comunità perché venisse istituito l’asilo per i bambini poveri a Sona e una struttura per gli anziani a Nomi.

Terminata la visita, un gustoso pranzo è stata l’occasione per consolidare i rapporti tra i partecipanti, con ottimi piatti tipici della zona che hanno permesso di completare al meglio l’obiettivo di assaporare nel vino e nel cibo le caratteristiche di quell’area geografica e produttiva.

Il Club Enologico e Culturale di Lugagnano ha ora in programma altre uscite, sempre alla scoperta di una cultura enograstronomica che lega fortemente comunità e territorio.

Nata a Bussolengo il 4 aprile 1994, risiede a Lugagnano. Infermiera di Pronto Soccorso alla Clinica Pederzoli di Peschiera del Garda, collabora con Il Baco da Seta dalla primavera del 2013.