Il bookcrossing è nato negli USA, circa una quindicina di anni fa, quando gruppi di ragazzi lasciavano libri sulle panchine sperando che qualcuno andasse a raccoglierli (secondo la filosofia del “read and release”, che significa “leggi e libera” o “leggi e rilascia”).
L’iniziativa sul nostro territorio era stata inaugurata il 10 agosto dello scorso anno a Lugagnano dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Sona, presso il parco Conti dove, accanto alle altalene ed agli scivoli, era comparsa una colorata casetta di legno piena di libri. Da allora i bimbi e i loro genitori, tra un gioco e l’altro, possono dedicarsi anche alla lettura all’aria aperta, secondo lo spirito del bookcrossing.
Si tratta di una pratica, sempre più diffusa nel mondo, che consiste nel lasciare libri in luoghi pubblici così che altri possano fruirne, magari liberando a loro volta un volume, in Italia ha trovato spazio nelle stazioni della metropolitana, in svariati locali pubblici e anche nei parchi.
Ora, dopo Lugagnano, le “little free library” sbarcano anche nel resto del Comune. Da qualche giorno due casette per i libri sono state collocate a San Giorgio in Salici presso il centro civico (nella foto) e in località Valle di Sona presso il parco Santa Teresa di Calcutta.
Il progetto prevede di collocarle gradualmente anche in altri parchi del territorio.